Coronavirus e limitazioni, a Milano spunta il bar che propone l’Aperivirus nel pomeriggio
L'emergenza Coronavirus, oltre a provocare contagi e vittime (12 purtroppo quelle finora accertate), ha anche messo in ginocchio l'economia. A Milano, così come in tutta la Lombardia, da domenica sera è in vigore un'ordinanza regionale che impone a bar e pub che non fanno il servizio al tavolo (e dunque che hanno solo il classico bancone, come ha precisato in seguito la Regione) di chiudere dalle 18 alle 6. C'è chi ha provato a sottolineare le gravi ripercussioni di tale ordinanza con una lettera aperta. E ci sono poi esercenti che tentano di limitare le perdite inventandosi nuove formule, magari provando a sdrammatizzare la situazione. È il caso del titolare di un bar in via Padova che ha affisso un cartello che indica un nuovo orario per l'aperitivo: dalle 14 alle 18. La nuova formula di happy hour, ideata per provare ad attirare nuovi clienti, è stata chiamata "Aperivirus", una trovata sicuramente ideata con intento ironico, ma che potrebbe anche sembrare irriverente e poco rispettosa per chi, in questi giorni, si è ammalato o ha perso qualche persona cara.
I numeri dei contagi in Lombardia
La Lombardia, lo ricordiamo, è attualmente la regione italiana più colpita dal virus Covid-19. Sono 258 i casi di Coronavirus accertati. Proprio per cercare di contenere il contagio Regione Lombardia (e altre regioni) avevano posto dei limiti all'aggregazione delle persone. In Lombardia da alcuni giorni sono chiuse le scuole, i cinema, i musei e i luoghi d'arte. Anche le manifestazioni sportive sono state momentaneamente sospese. Nei giorni scorsi Fanpage.it ha raccontato del clima surreale che si respira a Milano nelle zone tipiche della movida, come i Navigli o le colonne di porta Ticinese. Luoghi abitualmente frequentati nelle ore notturne che ora appaiono deserti, privati di quell'anima festaiola che li ha sempre contraddistinti.