Coronavirus, Croce Rossa cinese: “Chiudete tutto per salvare le vite: non c’è una seconda scelta”
In Italia ci sono misure poco rigide ed è necessario cambiare il modo di affrontare l'emergenza coronavirus da parte dei cittadini. È questo il messaggio lanciato da Sun Shuopeng, presidente della Croce Rossa cinese intervenuto nella tarda mattinata di oggi in conferenza stampa con il presidente della regione Lombardia Attilio Fontana, secondo cui c'è ancora troppa gente per strada, troppe persone usano ancora il trasporto pubblico e la gente non usa la mascherina. "Quello che state vivendo è molto simile a quello che noi abbiamo vissuto in Cina a Wuhan, epicentro del focolaio cinese del coronavirus – ha spiegato il rappresentante della Croce Rossa – c'è un alto numero di pazienti positivi, di pazienti ricoverati e purtroppo anche di decessi". Il fatto che però questi numeri siano così alti ha un aspetto positivo perché questo significa che ci si sta muovendo verso un approccio internazionale dell'emergenza: "Se vengono aumentate le misure di quarantena, è più facile individuare le persone positive al coronavirus, quelle esposte e dunque da trattare così da curare tutti nel miglior modo possibile", ha spiegato.
Le persone devono indossare le mascherine: i trasporti sono troppo pieni
"A Wuhan è stato un mese dopo l'inizio del lockdown che abbiamo avuto i primi risultati – ha continuato il presidente della Croce Rossa – gli ospedali hanno potuto trattare i pazienti con le misure necessarie superando così di fatto il picco della pandemia e abbassando i contagi". E poi i consigli dopo aver visitato Milano: "Le persone non indossano le mascherine, ci sono troppe persone in giro e il trasporto pubblico è ancora attivo – ha spiegato – nessuno deve stare a guardare: c'è bisogno che tutti i cittadini seguano le regole, ognuno deve essere parte della macchina per sconfiggere il coronavirus. C'è bisogno di misure di sicurezza elevate". "In questo momento dobbiamo chiuderee tutte le attività economiche: tutte le persone devono stare a casa in quarantena. Tutti devono essere pronti e preparati a rallentare questa pandemia per salvare le vite. Non c'è una seconda scelta di fronte alla vita".
Presidente Fontana: Parlerò con il premier Conte per provvedimenti più restrittivi
Al termine dell'intervento della delegazione cinese ha preso la parola anche il presidente Fontana: "Non si deve aspettare più niente, si devono prendere le decisioni suggerite da chi ha vissuto questa esperienza e ha sconfitto il virus – ha spiegato il Governatore a chi gli ha chiesto cosa stia aspettando la regione Lombardia – oggi parlerò con il premier per chiedere di attuare i provvedimenti che ci sono stati suggeriti".