Coronavirus, con le scuole chiuse professoressa lancia il Decameron challenge su Whatsapp
Con le scuole chiuse per l'emergenza Coronavirus agli insegnanti spetta trovare dei modi innovativi per coinvolgere, anche a distanza, gli studenti, in maniera da proseguire l'insegnamento ma anche accompagnarli e tranquillizzarli in un periodo di certo non facile. A Lodi, in uno dei territori più colpiti dai contagi da virus Covid-19, la professoressa di una scuola media, l'istituto Spezzaferri, ha deciso di ricorrere al Decamerone di Giovanni Boccaccio per tenere desta l'attenzione dei suoi alunni. Lo ha fatto in maniera innovativa, unendo le novelle del Boccaccio a uno strumento di comunicazione contemporaneo quale è l'applicazione di messaggistica immediata Whatsapp, installata praticamente su tutti gli smartphone.
L'insegnante racconta una novella agli alunni e chiede di inventarne altre
L'iniziativa dell'insegnante Laura Tagliaferri è stata raccontata da Maria Teresa Santaguida sul sito dell'agenzia giornalistica Agi. La professoressa ha lanciato una sorta di sfida social, con tanto di hashtag, per raccontare delle storie ai suoi alunni e al tempo stesso invitarli a inventarle e raccontarle a loro volta. Tutto avviene sulla chat di classe, tramite messaggi vocali: la professoressa prima legge agli studenti la novella di giornata e poi, sulla base del tema vero del Decamerone, chiede ai suoi studenti di inventarne una e di condividerla, sempre tramite messaggio vocale, con gli altri compagni. Il #decameronchallenge ha avuto successo: se all'inizio erano stati solo 5 gli alunni che avevano aderito, pian piano il numero è aumentato e adesso tutta la classe è coinvolta. Un modo per vincere la noia di questi giorni, ma anche per allontanare la paura e la psicosi del contagio da Coronavirus, utilizzando le "armi" più efficaci e antiche conosciute dall'uomo: la parola e l'arte del racconto.