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Covid 19

Coronavirus, buoni spesa per famiglie in difficoltà: quanti soldi vanno ai comuni lombardi colpiti

La Protezione Civile ha comunicato la ripartizione nei comuni dei fondi stanziati dal governo per finanziar i buoni spesa da 300 euro una tantum alle famiglie bisognose. I voucher potranno essere utilizzati per l’acquisto di generi alimentari. Ecco come vengono distribuiti i soldi ai comuni capoluogo della Lombardia e alle città più colpite dall’epidemia di covid-19.
A cura di Simone Gorla
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Rilevazione della temperatura corporea in un supermercato di Bergamo
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Il governo ha varato un incremento del Fondo solidarietà comunale nel decreto annunciato sabato 28 marzo dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. Un provvedimento che porterà buoni spesa da 300 euro una tantum alle famiglie bisognose che potranno essere utilizzati per l’acquisto di generi alimentari. A stabilire questa cifra è una bozza di ordinanza della Protezione Civile che fa seguito al decreto. Quante risorse arriveranno ai comuni lombardi più colpiti dall'emergenza coronavirus?

Coronavirus, fondi per cittadini in difficoltà: quanti soldi andranno ai comuni lombardi

La ripartizione delle risorse nei vari comuni è indicata nel documento inviato dalla Protezione Civile agli enti locali. Ecco quanti soldi andranno ai comuni capoluogo e alle città più colpite dall'epidemia di covid-19.

Bergamo: 642.299 euro

Brescia: 1048344 euro

Como 437.496 euro

Cremona 385.317 euro

Crema 182.835 euro

Lecco 256.240 euro

Lodi 243.193 euro

Mantova 261.913 euro

Milano 7.279.992 euro

Monza 652.582 euro

Pavia 387.470 euro

Sondrio 114.450 euro

Varese 427.088 euro

Le risorse stanziate per i comuni più colpiti dal covid-19

Di seguito le risorse stanziate per alcuni dei comuni "simbolo" dell'emergenza coronavirus, da Codogno (Lodi), città del ‘Paziente 1' e della prima zona rossa, ad Alzano Lombardo e Nembro, i centri più colpiti della provincia di Bergamo così come Seriate. Orzinuovi è considerato il centro del focolaio nei Bresciano, Bresso e Cinisello Balsamo sono due delle città più colpite nel Milanese.

Alzano Lombardo: 72.392 euro

Bresso 139.431 euro

Cinisello Balsamo 420.625 euro

Codogno: 169.554 euro

Nembro: 63.992 euro

Orzinuovi 70.018 euro

Seriate 134.580 euro

Come vengono divisi i fondi e chi distribuisce i voucher

La ripartizione dei fondi avviene sulla base della grandezza dei Comuni e delle famiglie indigenti. Quelli che hanno fino a 5mila abitanti, per esempio, non possono ricevere meno di 20mila. Per quanto riguarda quelli tra i 5mila e i 30mila abitanti, invece, la cifra non può essere inferiore ai 50mila euro. Mentre nei Comuni con una popolazione che va dai 30mila ai 69mila abitanti il fondo dovrà essere di almeno 80mila euro. Infine per capoluoghi di provincia e di regione la cifra dovrà partire da almeno 150mila euro. Saranno i singoli comuni ad acquisire i buoni spesa per l’acquisto di generi alimentari. I voucher dovranno essere spesi presso gli esercizi commerciali presenti nell’elenco che ogni comune deve predisporre.

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