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Coronavirus, Beppe Sala: “Crollo di Milano sarebbe disastro per il sistema sanitario”

“Il crollo di una città da un milione e 400mila abitanti immaginate cosa produrrebbe sul sistema sanitario. Sarebbe un disastro”. Lo dice il sindaco di Milano Beppe Sala nel punto social con i cittadini per gli aggiornamenti sull’emergenza Coronavirus. Il primo cittadino milanese ha poi ribadito che per lui “è profondamente sbagliato che i supermercati chiudano la domenica”, offrendo tre azioni che il Comune di Milano metterà in campo da lunedì 23 marzo.
A cura di Filippo M. Capra
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"Abbiamo capito che è una maratona e non uno sprint". Esordisce così il sindaco di Milano Beppe Sala nel consueto appuntamento social con i cittadini per fare il punto sull'emergenza Coronavirus. E proprio ai suoi concittadini, Sala rivolge i suoi ringraziamenti: "I milanesi stanno facendo la loro parte e si stanno comportando bene, a parte alcune eccezioni di comportamenti inaccettabili, ma nella stragrande maggioranza grazie per quello che state facendo con disagio e con fatica".

Sala: Crollo di Milano sarebbe disastro per il sistema sanitario

Il video messaggio del primo cittadino di Milano continua poi parlando della resistenza da continuare a mettere in campo: "Oggi noi siamo chiamati a fare questo, a resistere. Perché Milano non è ancora stata toccata dal Coronavirus come altre città lombarde e non lo può essere per la nostra salute e quella dei nostri cari. Ma anche perché il crollo di una città da un milione e 400mila abitanti immaginate cosa produrrebbe sul sistema sanitario. Sarebbe un disastro". Spazio, poi, per un momento nostalgia risalente a gli "anni d'oro vissuti" a Milano. "Io, ogni tanto, per consolarmi ritorno con i pensieri all'Expo – continua Sala – e ora siamo in un momento di difficoltà, ma le difficoltà vanno affrontate con coraggio".

Tre azioni in campo: dai kit per i medici ai senzatetto e a chi non ha reddito

Nel frattempo, il sindaco continua a operare quotidianamente da Palazzo Marino: "Stiamo mettendo in campo alcune azioni", annuncia Sala, "e ve ne racconto tre. La prima: da lunedì distribuiremo un kit con mascherine e liquido igienizzante a medici di base e pediatri. La seconda: abbiamo, per i senzatetto, alcuni centri di accoglienza. Il più famoso è casa Jannacci e siccome consideriamo un rischio avere così tanti ospiti insieme, oggi ne stiamo trasferendo una parte al Saini". Infine, "la terza: nei giorni scorsi vi ho parlato del fondo di mutuo soccorso, un fondo che io ho pensato per la ricostruzione. Il Comune ci ha messo delle risorse così come tantissimi privati, raccogliendo circa 5 milioni. Sentendomi spesso con l'Arcivescovo Del Pini – aggiunge il sindaco -, abbiamo capito che c'è un bisogno immediato di persone che già oggi sono senza reddito". è stato quindi deciso che "parte delle risorse, 2 milioni stanziati dal Comune e 2 dall'Arcivescovado" sono state stanziate "per intervenire con immediatezza per chi non ha reddito".

Sala contro la chiusura dei supermercati: Profondamente sbagliato chiuderli la domenica

Infine, una battuta sull'ipotesi ventilata nelle ultime ore circa un'eventuale decisione del Governo di chiudere, nel weekend, i supermercati per arginare la diffusione del virus: "Io sto facendo la mia parte e facendomi sentire dal Governo perché trovo profondamente sbagliato che i supermercati chiudano la domenica – ha detto Sala -. Capisco le loro difficoltà e quelle del personale, ma più si riducono gli orari e più le code aumentano. Ciò non va bene. I super sono rimasti aperti in bei momenti la domenica e devono rimanere aperti oggi. Questo è il mio pensiero", ha concluso il sindaco di Milano.

Ecco quando e come i medici di base potranno ritirare il proprio kit

In merito alla distribuzione del kit ai medici di base e ai pediatri annunciata da Sala, l'Ordine dei medici di Milano ha emanato una nota in cui specifica come tali kit possano essere ritirati. Ognuno di loro, lunedì 23 e martedì 24 marzo, potrà ritirare "cinque mascherine e un flacone da 3 litri di sanitizzante presso i sette hub temporanei che il Comune di Milano ha allestito". Sul generoso gesto, si è espresso anche il vice sindaco di Milano Anna Scavuzzo: "Continuiamo a lavorare incessantemente per raccogliere offerte e donazioni che ci arrivano dalle tante città, società, associazioni, singoli cittadini, comunità nazionali e internazionali che vogliono aiutarci ad affrontare questa emergenza – ha detto la Scavuzzo -. E redistribuiamo ciò che arriva a chi ne ha più bisogno in questo periodo. Lo facciamo attraverso i servizi dello 020202 e lo facciamo attraverso gli hub, prima solo con i generi alimentari per i nuclei familiari in difficoltà e, da lunedì, anche con le mascherine a medici di base e pediatri, che stanno svolgendo con una dedizione unica un lavoro delicato e fondamentale al fianco di quanti hanno bisogno di cure e di conforto".

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