Coronavirus, a Milano posticipate la Miart e l’Artweek: si terranno a settembre
L'emergenza Coronavirus, al di là dell'aspetto primario che attiene alla salute della popolazione, sta chiaramente avendo un forte impatto anche sull'organizzazione delle diverse manifestazioni che erano previste in questo periodo. Eventi che in molti casi sono stati vietati dal Decreto della Presidenza del consiglio dei ministri. Milano, capitale degli eventi e delle "Settimane" dedicate ormai a qualsiasi tema, è stata particolarmente colpita dal sofferto, quanto necessario rallentamento della vita sociale, l'arma più importante per contrastare la diffusione dell'epidemia. Lo spostamento del Salone del mobile da aprile a giugno è stata la più roboante, finora, delle conseguenze del Covid-19 sulla frenetica vita milanese. Ma il Salone non è l'unico evento che ha dovuto fare i conti con l'emergenza in atto.
Miart si terrà dall'11 al 13 settembre, ArtWeek dal 7 al 13 settembre
Di ieri la notizia dello spostamento, a data da definirsi, della Stramilano, corsa podistica che lo scorso anno aveva raccolto all'ombra della Madonnina circa 60mila appassionati tra runner professionisti e corridori della domenica. Di oggi invece la notizia dello spostamento della venticinquesima edizione di Miart, la fiera internazionale d’arte moderna e contemporanea di Milano, e della contestuale ArtWeek, settimana dedicata appunto all'arte. Lo ha comunicato il Comune di Milano con una nota ufficiale: "La venticinquesima edizione di miart – inizialmente prevista dal 17 al 19 aprile – si terrà nei padiglioni di fieramilanocity dall’11 al 13 settembre 2020 (preview 10 settembre). Insieme a miart, come di consueto avrà luogo anche la Milano ArtWeek, che si sposta nella stessa settimana, dal 7 al 13 settembre". La decisione di Palazzo Marino "nasce dall’esigenza di tutelare al meglio la salute di visitatori, espositori e cittadini, in relazione all’evolversi della diffusione del Covid-19". Il Comune ha poi sottolineato come miart e la Milano ArtWeek saranno uno dei primi appuntamenti della nuova stagione artistica e culturale milanese: la speranza è dunque che possano contribuire "a riportare la città di Milano alla sua dimensione di destinazione internazionale".