Coronavirus, a Milano lunghe code ai supermercati sin dalle prime ore dell’alba
Le indiscrezioni trapelate nella giornata di ieri, venerdì 20 febbraio, circa una imminente disposizione del Governo di chiudere i negozi di alimentari e i supermercati nel weekend, poi prontamente smentita da Palazzo Chigi, pare abbiano mandato ancor di più nel panico la popolazione. I cittadini, alle prese con l'emergenza Coronavirus, sembrano essersi spaventati dall'eventualità di non poter recarsi al super durante il weekend.
Esselunga cambia orari: persone in coda dalle 6.30
Ma nonostante la smentita da Palazzo Chigi, Esselunga ha diramato una nota ieri sera annunciando nuovi orari in tutte le regioni in cui è presente da oggi sino al 3 aprile. In Lombardia ad esempio, nei giorni feriali i punti vendita resteranno aperti dalle 7.30 alle 20, mentre nei giorni festivi si manterrà l'orario 8-15. Forse anche per questo motivo, già dalle prime ore dell'alba di stamattina, in una delle Esselunga più note di Milano, quella in via Fuché, molti cittadini si sono messi in fila ben prima dell'orario d'apertura. Dalle 6.30 si è creata una coda ragguardevole che, un po' per le distanze di sicurezza da mantenere e un po' per il grande numero di persone, è arrivata a occupare gran parte della zona. Stesso discorso per l'Esselunga in via Novara, dove le code si sono protratte sino all'ex Istituto San Celso (circa 400 metri di distanza). L'azienda di Caprotti, il cui figlio ha recentemente donato 10 milioni di euro alla regione Lombardia per la realizzazione dell'ospedale da campo in Fiera, ha poi ribadito che la precedenza verrà data a medici e infermieri. In ogni punto vendita saranno poi presenti in grande quantità sia guanti che gel disinfettante per le mani.