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Covid 19

Coronavirus, a Milano 150 volontari per portare cibo a domicilio alle famiglie in difficoltà

A Milano 150 tra volontari e dipendenti si occuperanno nei prossimi giorni e fino alla fine dell’emergenza coronavirus della consegna di cibo a domicilio alle famiglie fragili e bisognose. Sono sette gli hub di raccolta del cibo reso disponibile dal centro logistico di Banco Alimentare della Lombardia. Sulla “lista della spesa” ci sono pasta, riso, legumi, tonno, biscotti, passata di pomodoro, olio, sale, zucchero e, nel caso di famiglie con neonati, anche latte artificiale e omogeneizzati.
A cura di Simone Gorla
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Sette hub temporanei per portare la spesa a casa delle famiglie milanesi in difficoltà, con 15o tra volontari e dipendenti del Comune pronti a occuparsi delle consegne a favore di migliaia di persone, che continueranno fino alla fine delle misure di contenimento del coronavirus.

Milano, 15o volontati e 7 hub per portare il cibo a domicilio

È l'iniziativa di solidarietà contro il coronavirus data a Milano dalla collaborazione tra l’assessorato alle Politiche sociali e abitative, gli uffici della Food Policy e la Protezione Civile, Banco Alimentare, Caritas Ambrosiana, Fondazione Cariplo, Programma QuBì – La ricetta contro la povertà infantile, Coop Lombardia, Milano Ristorazione e Amat.

L'iniziativa per le famiglie in difficoltà fino alla fine dell'emergenza coronavirus

Dal centro logistico di Banco Alimentare della Lombardia viene resa disponibile ogni giorno circa una tonnellata di cibo per ogni hub (con possibilità di aumento nelle settimane successive). Sulla "lista della spesa" ci sono pasta, riso, legumi, tonno, biscotti, passata di pomodoro, olio, sale, zucchero e, nel caso di famiglie con neonati, anche latte artificiale e omogeneizzati. Tra le famiglie che ricevono la spesa ci sono anche quelle seguite da servizi sociali, centri d'ascolto della Caritas e dal Banco Alimentare.

Per tutti guanti, mascherine e un vademecum di comportamento

Le operazioni saranno eseguite seguendo un vademecum di comportamento con le norme di sicurezza, pulizia, gestione e privacy. Dipendenti e volontari hanno mascherine, guanti, dispenser e flaconi di gel igienizzante. "Il Comune di Milano e le realtà del Terzo settore si stanno attivando in tutti i modi possibili per dare una mano a chi si trova maggiormente in difficoltà in questo periodo e per combattere la povertà alimentare – commentano la vicesindaco con delega alla Food Policy Anna Scavuzzo e l'assessore alle Politiche sociali e abitative Gabriele Rabaiotti – Continuiamo a occuparci di cibo, bambini, famiglie e povertà anche in questo tempo così difficile a causa del Coronavirus e lo facciamo con i nostri partner di sempre".

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