Coronavirus, a Cinisello Balsamo morto barista di 34 anni: Federico lascia la compagna e un bimbo
"Ricorderemo Federico, giovane ragazzo che ho conosciuto e che ha sempre dimostrato bontà, spirito di sacrificio e generosità. Lo ricorderemo così, come in questa foto di qualche anno fa". Inizia così il messaggio con cui il sindaco di Cinisello Balsamo, Giacomo Ghilardi, ricorda Federico Castellin, 34 anni, gestore dello storico bar Zen in piazza Gramsci, nella città dell'hinterland di Milano, morto dopo aver contratto il coronavirus. Lascia la compagna e un bambino piccolo.
Cinisello Balsamo piange Federico, barista di 34 anni portato via dal coronavirus
"Nel tragitto per tornare a casa ho tanti pensieri in testa. Questa giornata ha lasciato davvero il segno, un segno indelebile. Oggi come le tante altre giornate che sto vivendo da un mese a questa parte. Giornate in cui mi sono trovato a piangere tanti nostri concittadini. Ricorderemo tutti. Tutti i nostri cari, amici, familiari, conoscenti. Tutti coloro che abbiamo perso e che perderemo a causa di questo maledetto coronavirus", ha scritto il primo cittadino in un post su Facebook. "Oggi va cosi. Ora è il momento della lotta, del coraggio, della sofferenza, del lavoro, dell’orgoglio. Ma presto ci asciugheremo le lacrime, ci rialzeremo, torneremo a sorridere e ricorderemo".
L'arrivo in città delle bare da Bergamo
Cinisello è uno dei comuni della fascia a nord di Milano che sono stati colpiti duramente dall'epidemia di covid-19, insieme a Bresso, Cologno Monzese e Sesto San Giovanni è al centro di quella che il virologo Fabrizio Pregliasco ha definito la ‘zona rossa' del Milanese, quella dove il focolaio ha più possibilità di diffondersi. Nella giornata di venerdì inoltre l'esercito ha trasportato una ventina di salme dalla provincia di Bergamo che il Prefetto di Milano Renato Saccone ha chiesto di accogliere nel cimitero cittadino. I casi confermati di coronavirus a Milano sono 7.496 di cui 4.487 nell'hinterland.