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Coronavirus, a Bergamo l’esercito porta via altre bare: colonna di mezzi partita da Ponte San Pietro

A Bergamo tornano i camion dell’esercito per potere via i feretri delle vittime del coronavirus. Questa mattina una colonna di sei mezzi militari ha trasportato circa 35 bare da Ponte San Pietro, cittadina a circa 9 km da Bergamo, verso la provincia di Bologna. È la terza volta che la drammatica processione attraversa le strade della bergamasca, sconvolta dal covid-19 con 6mila contagi e almeno 500 morti.
A cura di Simone Gorla
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I mezzi militari a Ponte San Pietro (Foto Facebook - Sibilla Mangili)
I mezzi militari a Ponte San Pietro (Foto Facebook – Sibilla Mangili)
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I mezzi dell'esercito sono tornati nella Bergamasca per portare via i feretri delle vittime del coronavirus. Questa mattina una colonna di sei camion militari ha trasportato 35 bare da Ponte San Pietro, cittadina a una decina di chilometri da Bergamo, verso la provincia di Bologna.

Coronavirus, l'esercito porta via altre bare: colonna di mezzi a Ponte San Pietro

Le salme si trovavano in un capannone, in attesa di trovare una sistemazione. Da settimane le onoranze funebri, i forni crematori e i cimiteri della provincia di Bergamo non riescono a gestire l'alto numero di decessi e funerali da organizzare. Si ripete quindi per la terza volta nell'arco di meno di una settimana la scena che già ha agghiacciato il mondo, diventando una delle immagini simbolo della tragedia.

La colonna di camion immagine simbolo dell'emergenza

La sera del 18 marzo l’esercito era arrivato al Cimitero Monumentale di Bergamo. Una lunga carovana per portare 70 bare in altre città italiane.  Il 21 marzo i mezzi pesanti hanno di nuovo marciato sulle strade della città lombarda, tra le più martoriate dall'emergenza Covid-19.

La provincia di Bergamo è quella che finora ha pagato il prezzo più alto per la pandemia. Sono oltre cinquecento le vittime accertate, ma è probabile che il numero sia più alto, come ha sottolineato anche il sindaco di Bergamo Giorgio Gori, perché sono molte le persone che muoiono a casa senza aver fatto il tampone. L'ultimo bilancio è di 6.471 casi confermati(più 255 rispetto a ieri, in calo rispetto ai giorni precedenti)

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