Cornaredo, rottweiler aggredisce i padroni e viene ucciso a colpi di pistola
Tragedia sfiorata a Cornaredo, nel milanese, dove un possente rottweiler avrebbe attaccato entrambi i padroni, marito e moglie. L'uomo, per difendersi, avrebbe poi aperto il fuoco contro il cane con una pistola, legalmente detenuta, uccidendolo. E' stato lo stesso uomo a chiamare il 112 per chiedere aiuto: i militari sono intervenuti sul posto quando per il cane non c'era più nulla da fare.
Secondo quanto raccontato dall'uomo, venerdì sera attorno alle venti, il proprio cane, un rottweiler di sedici mesi di oltre cinquanta chili di nome Cochis, avrebbe cercato improvvisamente di azzannare sua moglie, senza alcun motivo. A quel punto, il cinquantottenne avrebbe chiesto il parere di un veterinario, che conosceva bene il cane seguendolo per dei "problemi comportamentali". Questi gli avrebbe consigliato di dargli una dose di calmanti per tranquillizzarlo.
L'uomo, a quel punto, avrebbe allertato anche il 112 prima di procedere con l'iniezione: portato il cane in cantina, allontanandolo così dalla moglie, avrebbe provato a fargli la puntura di calmanti, ma a quel punto il cane avrebbe provato ad attaccare anche lui. A quel punto l'uomo gli avrebbe esploso contro cinque colpi di pistola, uccidendolo. Per ora, non risultano provvedimenti contro l'uomo: l'arma, una pistola Beretta 98 Fs 9×21, è risultata essere regolarmente detenuta. Le forze dell'ordine, intervenute sul posto, hanno poi accertato anche che il medicinale somministrato era effettivamente un calmante che si usa per gli animali agitati. Ulteriori accertamenti per verificare tutti i passaggi della vicenda sono tutt'ora in corso da parte delle forze dell'ordine.