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Coppia dell’acido, Martina Levato scrive al ministro Orlando: “Voglio mio figlio”

Con una lunga lettera indirizzata al ministro della Giustizia Andrea Orlando, Martina Levato chiede perdono per le aggressioni con l’acido per cui è stata condannata, si dice pronta a scontare per intero la sua pena, ma chiede di poter riavere il figlio che ha partorito in carcere e che è stato dichiarato adottabile.
A cura di Valerio Renzi
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Martina Levato ha scritto una lunga lettera al ministro della Giustizia Andrea Orlando, diverse pagine scritte a mano, anticipate ieri in esclusiva dal Tg2, il cui contenuto è stato confermato dai legali della ragazza all'agenzia Ansa. Nella missiva la 25enne, condannata per aver le aggressioni con l'acido ai danni dei suoi ex fidanzati, pianificate e portate a termine con la complicità di Alexander Boettcher, si dichiara più e più volte colpevole e si dice pronta a scontare per intero la sua condanna.

Chiede perdono alle sue vittime l'ex bocconiana, quello che vuole è solo poter riavere indietro suo figlio. Quel bambino partorito nell'agosto 2015 quando era già detenuta, e che il giudice dei minori ha dichiarato da poche settimane adottabile, sollevando Martina e Alexander da qualsiasi vincolo giuridico verso il piccolo.  Una decisione verso la quale l'avvocato della ragazza, Laura Cossar, ha presentato ricorso di fronte alla Corte d'appello di Milano. L'udienza è fissata per il prossimo febbraio.

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