Controllore chiede il biglietto e viene accoltellato: preso il presunto aggressore
Nella serata di ieri le forze dell'ordine hanno arrestato l'uomo responsabile di aver accoltellato un controllore che gli chiedeva il biglietto su un treno della linea Piacenza-Milano. La polizia ferroviaria l'ha sorpreso a Codogno, in provincia di Lodi, a pochi chilometri di distanza dal luogo dell'aggressione, avvenuta su un convoglio Trenord all'altezza del comune di Santo Stefano Lodigiano, in provincia di Lodi. Stando a quanto si apprende l'uomo è stato fermato dagli agenti con l'accusa di tentato omicidio. Fondamentale per le indagini è stato l'identikit fornito alle forze dell'ordine dal 45enne controllore ferito (accoltellato a una mano), che ha descritto il suo aggressore come alto, magro, africano, che indossava jeans e una maglietta colorata.
Lodi, controllore accoltellato su un treno: preso l'aggressore
"Un altro caso di grave violenza sui treni lombardi. La situazione in Lombardia è fuori controllo, siamo in piena emergenza sicurezza. Il ministro degli Interni continua a scaricare sulla Lombardia migliaia di immigrati senza compensare con aumenti di uomini, mezzi e risorse per garantire la sicurezza e monitorare il territorio", era stato ieri il commento di Paolo Grimoldi, deputato della Lega Nord e segretario della Lega Lombarda. "Lunedì abbiamo rischiato il morto in Centrale, oggi lo abbiamo rischiato su questo treno nel lodigiano: a Roma vogliono aspettare di piangere un servitore dello Stato prima di svegliarsi?", ha chiesto.
Simile il commento di Iolanda Nanni, consigliera in Regione del Movimento 5 Stelle: "I treni regionali lombardi sono diventati un far west e a farne le spese, ancora una volta, un dipendente che stava accorrendo in aiuto dei viaggiatori e che ha rischiato la vita. Non è più tollerabile che i lavoratori, i pendolari e i viaggiatori debbano rischiare la vita per viaggiare quotidianamente su treni regionali in un clima di terrore con il timore di eventi fatali per la loro incolumità".