Condannato a 20 anni l’assassino di Gabriella Fabbiano: il suo corpo gettato in un laghetto
Dovrà scontare 20 anni di carcere Mario Marcone, accusato di aver ucciso l'ex compagna Gabriella Fabbiano. Un anno fa la donna fu trovata morta in un laghetto vicino a una cava di Cernusco sul Naviglio, Milano. La condanna è arrivata al termine del processo che si è svolto con il rito abbreviato, procedimento che consente uno sconto di un terzo della pena. Per Morcone il pm aveva chiesto l'ergastolo e il riconoscimento della premeditazione, aggravante che invece il gip Manuela Scudieri non ha concesso. Il giudice ha condannato anche Fabrizio A., il complice dell'assassino, a tre anni di reclusione. Avrebbe aiutato Morcone a disfarsi del cadavere della Fabbiano. Soppressione di cadavere e favoreggiamento, i reati a lui contestati.
L'arresto del killer di Gabriella Fabbiano
Morcone, 42 anni, è stato arrestato a dicembre dell'anno scorso. L'omicidio sarebbe avvenuto all'interno dell'appartamento dell'uomo nella sera del 30 novembre 2016 al termine di un litigio scoppiato per gelosia. Gli investigatori trovarono tracce di sangue sia all'interno dell'abitazione, che sulla sua motocicletta. "Solo un'amicizia, nessuna relazione. Lei era così, conosceva tanta gente, ogni tanto usciva con me, mi chiamava, mi chiedeva di darle una mano e io gliela davo. L'ho aiutata un sacco di volte. Poi mancava per settimane intere, poi tornava, poi spariva", disse l'uomo prima del suo arresto ai microfoni del Tg1. Invece lui e il suo complice avrebbero avvolto il corpo di Gabriella Fabbiano in un telo di cellophane e l'avrebbero gettato sul fondale di un piccolo specchio d'acqua di una cava a Cernusco sul Naviglio.