Con “Lo spettacolo della modernità”, Milano rivive l’Expo del 1906
Arriva a Milano "Lo spettacolo della modernità", domenica 14 dicembre 2014 alle ore 15 presso il Mic, il Museo interattivo del cinema, Fondazione cineteca italiana. Un progetto artistico e culturale, nato grazie alla collaborazione tra Fondazione cineteca italiana e Acquario civico, che permetterà a Milano e ai suoi cittadini di rivivere l’Esposizione universale del 1906, l'evento che allora segnò il capoluogo lombardo. All’epoca infatti, Milano riscosse un successo inaudito: tra gare di palloni aerostatici, Buffalo Bill e le sue prodezze, la cucina cinese per la prima volta in Italia e la ricostruzione di un vero e proprio bazar arabo, con tanto di cammello in carne e ossa, la città fu animata come mai prima d'allora. L'Esposizione universale si tenne dal 28 aprile all'11 novembre 1906, anche allora, come quest'anno, all’interno di padiglioni ed edifici appositamente costruiti per l’occasione, siti alle spalle del Castello Sforzesco, dove oggi sorge Parco Sempione. Il tema scelto per l’occasione fu quello dei trasporti, per il quale vennero investiti ben 13 milioni di lire dell'epoca, e a cui parteciparono 40 nazioni: i visitatori furono più di 5 milioni, 35mila gli espositori: cifre da record considerando l’epoca.
Obiettivo della giornata sarà quello di creare uno spettacolo-conferenza, per raccontare la Milano del 1906, rivivendo la modernità attraverso immagini d’epoca, filmati, letture di quotidiani, conferenze e ascolti musicali live, grazie ai relatori presenti: Elisabetta Polezzo parlerà de "L'acquario delle meraviglie", Luca Scalco di "Padiglioni, architettura e urbanistica a Milano nel 1906", Monica Celi racconterà gli avvenimenti dell'anno in "Correva l'anno 1906… Curiosità fra storia e cronaca", Marco Giarratana spazierà "Dal caffè concerto all'opera liberty” e infine Matteo Pavesi si focalizzerà sul cinema di allora in "Venghino signori ecco il cinematografo… palinsesti cinematografici del 1906". Un modo attraverso cui riflettere su cosa ha lasciato nel patrimonio culturale il fermento creativo dell’esposizione del 1906, riaccendendo le luci e l’ottimismo della Belle Époque anche sul prossimo Expo 2015. Alla fine, per chiudere in bellezza, ci sarà anche un aperitivo offerto da Ramazzotti.