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Comunali Milano 2016: chi è Gianluca Corrado, nuovo candidato sindaco per il M5s

Gianluca Corrado, classificatosi terzo alle “comunarie” di novembre, è il nuovo candidato sindaco di Milano per il Movimento 5 Stelle. Non senza polemiche interne, la sua candidatura è stata confermata con il 72 per cento dei voti e 634 preferenze su 876. Ma chi è Gianluca Corrado e perché alcuni attivisti sembrano avversarlo?
A cura di Charlotte Matteini
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Il Movimento 5 Stelle di Milano non ha voluto rischiare e, in seguito al ritiro dell'ex candidata portavoce sindaco del Comune di Milano, Patrizia Bedori, ha preferito scegliere il nuovo nome proponendo una consultazione meramente confermativa per Gianluca Corrado. Alle scorse "comunarie" arrivò terzo, dietro Livio Lo Verso – ritiratosi dalla competizione elettorale e dal Movimento poche settimane dopo la presentazione della sua candidatura – nonostante fosse dato per favorito da alcuni giornalisti e secondo molti attivisti della base del M5S. La sua candidatura, non senza polemiche interne, è stata confermata ieri con il 72 per cento dei voti e 634 preferenze su 876. Un bel balzo, rispetto ai 65 voti racimolati a novembre.

Corrado: dalla Sicilia a Milano passando per Bologna

Ma chi è Gianluca Corrado? Di lui non si sa molto, non è un personaggio pubblicamente esposto. Nato a Messina, cresciuto a Lipari, ha studiato a Bologna per poi trasferirsi definitivamente a Milano. Da tempo collabora con il gruppo consigliare di Milano ed è molto attivo in zona 4. Anni 39, di professione avvocato penalista specializzato in "diritto minorile e di famiglia, ma appassionato anche di diritto commerciale, assicurativo, amministrativo e ultimamente anche di diritto degli enti locali", come dichiarò nel novembre scorso durante l'evento di presentazione delle candidature a portavoce sindaco della Città di Milano. Abituato a parlare in pubblico, fu quello che risultò avere una migliore dote oratoria rispetto agli altri attivisti in lizza per ricoprire la carica di portavoce sindaco di Milano. Corrado entra nel Movimento 5 Stelle nel 2012, quando un amico d'infanzia decide di aprire un meet-up nella natìa Lipari: "Mi sono avvicinato con estremo dubbio inizialmente", ha raccontato agli attivisti milanesi durante il discorso di presentazione. Attualmente, invece, senza troppi giri di parole, Corrado si dichiara intenzionato a "modificare radicalmente la società, sia sotto il profilo istituzionale, che soprattutto sotto il profilo della rivoluzione culturale".

Comunali Milano 2016, il nodo del programma (che non c'è) del M5s

Durante la presentazione di novembre, Gianluca Corrado ha parlato molto di se stesso, del proprio passato, del proprio lavoro, di come si è avvicinato al Movimento 5 stelle e di quali sono i principi ispiratori che l'hanno portato alla decisione di proporsi come candidato sindaco di Milano. Non una parola, però, su Milano. Qual è il programma? Non è dato saperlo, ancora oggi non se ne parla. Questo particolare, comune a tutti i candidati portavoce del M5S che ritengono di dover dare voce solamente alle idee e proposte espresse dalla maggioranza degli attivisti del Movimento, ha scatenato alcuni commenti piccati sui social: "Ma non c'è nessuno che presenta un vero programma? Per me con questi candidati non andiamo da nessuna parte. Milano ha bisogno di una persona preparata e di carisma. I vari politicastri concorrenti di questi candidati ne fanno un solo boccone. Senza nulla togliere alla loro buona volontà e trasparenza", scrive Alessandro commentando lo streaming dell'incontro postato da Mattia Calise su Youtube. "Ricordo a tutti che, al di là del candidato, quello che conta è il programma. E i cittadini devono votare il programma M5S. Del cui programma si farà carico il candidato scelto attraverso le votazioni", rilancia Luca.

Corrado è ritenuto molto vicino a Casaleggio

Gianluca Corrado viene avversato da una parte del gruppo M5S milanese perché ritenuto troppo vicino a Gianroberto Casaleggio. Già lo scorso novembre, infatti, un'attivista gli pose una domanda ben precisa: "Se arrivasse una telefonata dalla Casaleggio, come reagiresti? Metteresti giù o ubbidiresti? A qualche parlamentare europeo è successo, hanno deciso di ubbidire. Tu che faresti, invece?". A questa domanda, Corrado rispose: "Come sono solito fare, risponderei per vedere di cos'ha bisogno. Dopodiché, nei limiti di quelli che sono gli impegni precedentemente assunti con voi, mi comporterei di conseguenza. Di certo non chiuderei il telefono". Una risposta un po' democristiana, che però venne accolta dagli applausi di alcuni attivisti presenti in sala.

La stessa  idea delle "comunarie" confermative con un unico candidato non è piaciuta molto ad alcuni militanti grillini, il pensiero corre subito alle recenti "gazebarie" organizzate da Forza Italia per confermare il candidato imposto da Berlusconi: "Mi sembra un caso analogo ( e non va bene) a Bertolaso per Roma !", commenta Silvana sul Blog di Beppe Grillo. E ancora: "Non credo che sia la persona adatta per Milano, è necessario rifare le primarie per trovare una persona di alto profilo morale e soprattutto con delle idee!", rilancia Andrea. "Mi permetto, stiamo rasentando il ridicolo", è l'affondo di Marcello.

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