Comunali 2016 Milano, Pisapia: “Sulle primarie dirò la mia. Balzani? Parla alla città”
In una lunga intervista rilasciata al Corriere della Sera, il sindaco uscente di Milano Giuliano Pisapia torna a parlare di primarie, della città e del futuro del centrosinistra. "Così come tutti possono dire la loro opinione, sarebbe illogico che il sindaco, qualora lo ritenesse, non possa dire la propria opinione sui programmi, sul progetto e anche sul candidato", ha detto Pisapia interrogato su quale candidato appoggerà alle primarie.
Ma il sindaco non si sbilancia, anche se una freccia in favore della sua vice Francesca Balzani la scocca: "Il senso delle primarie è scegliere tra proposte diverse, tutte compatibili con il centrosinistra. Preferire un candidato non significa fare la guerra agli altri. Balzani è la mia vice, molto apprezzata da mondi anche diversi tra loro e capace di parlare a tutta la città".
E mentre il centrosinistra viene messo in soffitta in molte città dal suo partito Sel, Giuliano Pisapia rilancia il modello arancione, almeno per Milano."Le primarie si faranno e saranno pulite, competitive, partecipate. Questa è un'altra medaglia che il ‘modello arancione' può puntarsi sulla giacca – spiega il sindaco – Ogni candidato ha un profilo definito, che nella campagna delle primarie permettera' ai milanesi di scegliere la donna o l'uomo che guiderà la città, perché credo che chi vincerà le primarie vincerà le elezioni e sarà il prossimo sindaco di Milano".
Poi la stoccata verso la sinistra e Sel: "Voglio ricordare a tutti che, sia a livello nazionale che locale, quando il centrosinistra è stato unito e credibile ha quasi sempre vinto. Quando si è diviso ha sempre perso. Credo non ci sia alternativa – se non ridursi a forza di testimonianza – a un centrosinistra unito. Il popolo del centrosinistra chiede unità, non deludiamolo. Credo che la legge sulle unioni civili possa essere un segnale importante".
