Comprare casa a Milano, prezzi su dell’1 per cento in sei mesi: le zone più costose e più economiche
Quanto vale in media una casa a Milano? Quali sono le zone più economiche della città e quali le più costose? E ancora, la casa nel capoluogo lombardo continua a essere un investimento che rende oppure perde valore nel tempo? A queste e altre domande ha cercato di rispondere la Camera di commercio di Milano, Monza Brianza e Lodi, che ha reso noti i risultati della "Rilevazione dei prezzi degli immobili della Città Metropolitana di Milano" relativa al primo semestre del 2019. L'indagine, realizzata da una commissione composta dalle principali associazioni di categoria e degli ordini professionali del settore immobiliare, indica innanzitutto che il valore delle case nuove a Milano cresce: un incremento dell'1 per cento in sei mesi. A beneficiare della crescita sono in particolare le zone del centro storico (piazza Missori e S. Sofia, via Nirone e Sant'Ambrogio, largo Augusto), ma anche la zona Nord: piazza Carbonari, via della Maggiolina, piazzale Istria e piazzale Maciachini. Crescono le quotazioni anche nelle zone di Lambrate, corso Venezia e Monforte, viale Bligny e viale Toscana, piazzale Accursio e anche al Giambellino.
Quanto costa comprare una casa a Milano
Una casa a Milano vale in media 5.565 euro per metro quadro. Per acquistare un appartamento si spende (in media) un massimo di 12.278 euro per metro quadro nel centro storico (dove l'incremento è del 2,9 per cento in sei mesi), 4.693 euro/mq nella cerchia Nord (aumento dell'1,4 per cento), 5.075 euro/mq nel quadrante Est (incremento dello 0,6 per cento) e 5.700 euro/mq nella zona Ovest, dove i prezzi sono rimasti stabili nell'ultimo semestre. L'unica zona che ha registrato un decremento del prezzo massimo d'acquisto (dello 0.9 per cento) è quella Sud, dove una casa costa 4.442 euro al metro quadro.
Le zone più costose di Milano per comprare casa
Le zone più costose di Milano restano quelle iper-centrali: via della Spiga, via Montenapoleone, corso Vittorio Emanuele, San Babila, piazza Diaz, Duomo, Scala, con punte fino a oltre 16mila euro al metro quadro. Nel dettaglio per comprare casa in via della Spiga e in via Montenapoleone (appartamenti nuovi e in classe energetica A-B) servono 16.700 euro/mq, ne servono 15.700 al mq per un appartamento in corso Vittorio Emanuele e la zona di San Babila, 14.600 per una casa in piazza del Duomo, in piazza della Scala e in piazza Diaz. A segiore troviamo i valori per metro quadro di altre zone centrali come Cairoli, Cordusio e Brera, con oltre 12mila euro per metro quadro. L'incremento maggiore dei prezzi nell'ultimo semestre si è registrato in zona Missori, Santa Sofia, Nirone, Sant’Ambrogio, con una crescita delle quotazioni superiore al 4 per cento e valori massimi superiori ai novemila euro al metro quadro.Cresce del 3,4 per cento il valore delle case in largo Augusto (quotazioni comprese tra settemila e 9.500 euro), ma fanno registrare buone performance anche gli appartamenti in piazza Carbonari e via della Maggiolina (quasi 4 per cento), piazzale Istria, piazzale Maciachini, viale Bande Nere e nei quartieri Giambellino e Lambrate (oltre 3 per cento). Sono in crescita infine anche i prezzi di zone periferiche come Cenisio e Govone (più 2,9 per cento), viale Bligny e viale Toscana (più 2,1 per cento).
Comprare casa a Milano: le zone più economiche
Quali sono invece le zone più economiche di Milano per comprare casa? Di seguito un elenco: Inganni, San Cristoforo, Gallaratese, Trenno, Baggio, Quinto Romano, Quarto Oggiaro, Ronchetto, Gratosoglio, Villapizzone, Musocco, Salomone e Bonfadini, dove i prezzi minimi sono di circa 2.200-2.300 euro al metro quadro, e le zone Axum, Ospedale San Carlo, Padova, Palmanova, Corvetto dove i prezzi minimi sono attorno a 2.400 euro a, metro quadro. Seguono le zone Ripamonti, Vigentino, Barona, Famagosta, Torretta, Quartiere S. Ambrogio con valori di circa 2.500 euro al metro quadro. "L’importante novità che si ricava dall’analisi dei prezzi di questo semestre è l’aumento dei prezzi nelle zone periferiche esterne alla circonvallazione filoviaria – ha dichiarato Andrea Marietti, Vice Presidente Commissione Prezzi Immobili -. Quasi tutte le zone indicate nel comunicato come ‘le economiche' registrano in realtà un aumento di prezzi su base semestrale che va dall'uno al 2,3 per cento. Si è infranta la soglia psicologica della terza circonvallazione ed il mercato si è messo in moto nelle periferie grazie ai grandi interventi di riqualificazione ed infrastrutturali". Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi, ha rimarcato come "occorre proseguire nel rilancio dell’attrattività della città anche a livello internazionale, che sta avendo effetti positivi. Anche le Olimpiadi invernali del 2026 rappresentano un elemento importante per rafforzare la conoscenza delle opportunità sul nostro territorio in Italia e all’estero". Questo infine il commento sul mercato immobiliare di Milano nel 2019 da parte di Vincenzo Albanese, Presidente di Fimaa /Federazione italiana mediatori agenti d'affari) Milano Lodi Monza e Brianza: "Va incontro a un consolidamento, sinonimo sul fronte delle transazioni di una crescita lenta ma continua. Con riguardo ai prezzi, invece, quello milanese si conferma un mercato dinamico e fortemente polarizzato fra prodotto nuovo e usato: mentre il primo fa registrare nell’ultimo anno incrementi anche del 10 per cento, per il secondo si nota una stabilizzazione, anche se in molti casi lo sconto applicato in fase di trattativa risulta ancora significativo".
