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Como, ucciso e sepolto nel bosco: due condanne per omicidio

Il gup ha condannato a 20 e 16 anni di reclusione, con rito abbreviato, Francesco Virgato, 45 anni di Appiano Gentile e Giuseppe Monti, 36enne di Guanzate. I due sarebbero responsabili dell’omicidio di Salvatore Deiana.
A cura di En.Ta.
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Due condanne per l'omicidio di Salvatore Deiana, il 39enne scomparso e poi ritrovato morto, sepolto in un bosco tra Olgiate Comasco e Oltrona di San Mamette in provincia di Como. Il gup ha condannato a 20 e 16 anni di reclusione, con rito abbreviato, Francesco Virgato, 45 anni di Appiano Gentile e Giuseppe Monti, 36enne di Guanzate. Virgato in questo momento si trova già in carcere, condannato all'ergastolo per l'omicidio di Ernesto Albanese, ucciso lo scorso anno a sepolto nel giardino di una casa a Guanzate. Proprio l'omicidio di Albanese ha consentito agli inquirenti di risalire ai resti sepolti di Deiana e alla responsabilità di Virgato. Ancora nessuna traccia invece del fratello minore di Deiana, Antonio, scomparso tre anni fa. Secondo i pm, gli omicidi sono regolamenti di conti nell'ambito della malavita locale.

Deiana era scomparso la notte tra l’8 e il 9 marzo del 2009. Stando a quanto ricostruito, lui e Virgato sono andati a mangiare insieme una pizza, ma la serata è improvvisamente degenerata e Deiana è stato ucciso a coltellate e poi andare a mangiare insieme una pizza. La serata è degenerata e, nel retro del locale, Virgato e Monti hanno ucciso a coltellate Deiana. Il corpo è stato poi sepolto in un bosco, coperto di calce. I killer erano convinti che il corpo non sarebbe mai stato scoperto.

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