Como, tutti gli operai dell’impresa edile lavorano in “nero”: sospesa l’attività commerciale
La guardia di finanza di Menaggio ha scoperto la presenza di cinque operai "in nero" all'interno di un'impresa edile di Alta Valle Intelvi, in provincia di Como. Le indagini delle fiamme gialle hanno evidenziato una grave mancanza di tutele lavorative e assistenziali alla quale erano soggetti tutti i dipendenti irregolari della ditta. Al titolare sono state comminate sanzioni per un totale di 11mila euro, inoltre è stata sospesa l'attività commerciale dell'impresa. Tale provvedimento è stabilito dalle legge, che, nel caso in cui si rilevi l'impiego di manodopera irregolare in misura pari o superiore al 20 per cento della forza lavoro presente all'atto del controllo, prevede la sospensione immediata dell'attività.
L'operazione delle fiamme gialle
I finanzieri di Menaggio hanno scoperto i cinque lavoratori senza regolare contratto, in seguito ad alcuni controlli effettuati all'interno di un'abitazione di Alta Valle Intelvi, dove gli operai erano impegnati in lavori di ristrutturazione. Al titolare dell'impresa, un cittadino bulgaro, sono state contestate violazioni per un importo di 1.800 euro per ogni singolo dipendente, a cui si è aggiunta un'altra sanzione amministrativa di 2mila euro. Da quanto emerge dalle testimonianze sembrerebbe che tutti i lavoratori dell'azienda offrissero il loro lavoro senza essere però assunti né regolati da alcun tipo di contratto.