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Como, trovati resti umani in un bosco: sono di una vittima della ‘ndrangheta

I resti mortali di Salvatore Deiana, un 40enne di Villa Guardia ucciso a coltellate dalla ‘ndrangheta in un bar del Comasco e poi fatto sparire nella notte tra l’8 e il 9 marzo 2009, sarebbero stati ritrovati in un bosco della zona. Si attendono adesso i risultati di laboratorio sulle ossa per la conferma.
A cura di Federica Gullace
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Alcuni resti umani sono stati trovati dalla polizia in un bosco attorno a Oltrona San Mamette, in provincia di Como. Apparterrebbero a Salvatore Deiana, un 40enne di Villa Guardia scomparso nella notte tra l'8 e il 9 marzo 2009, ucciso a coltellate in un bar di Vertemate dalla ‘ndrangheta per un regolamento di conti. Per l'omicidio erano già stati arrestati Franco Virgato e Giuseppe Monti, considerati i due presunti autori materiali dell'omicidio. Le ossa, ritrovate dopo oltre un mese di ricerche, seppellite a mezzo metro di profondità, sono state inviate ad un laboratorio di Milano, che confermerà l'identità del corpo e accerterà in parte le cause del decesso.

Ora proseguono le indagini da parte degli inquirenti, cosicché la vicenda possa essere ricostruita nei dettagli. Sono ancora moltissime infatti le lacune da dover colmare, come la scomparsa di Antonio Deiana, fratello minore di Salvatore, sparito nel nulla mentre faceva indagini private per scoprire la sorte del fratello.

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