Commozione ai funerali di Karim, il bimbo soffocato in un cassonetto: “Ora aiutiamo la sua mamma”
Si è svolto giovedì a Boltiere, in provincia di Bergamo, il funerale di Karim Bamba, il bambino di 10 anni che ha perso la vita la settimana scorsa schiacciato in un cassonetto per la raccolta degli abiti usati. Al cimitero del paese si sono radunati molti connazionali del padre, originario della Costa d'Avorio, ma anche conoscenti della madre, italiana, e i compagni di classe della quinta elementare, con le insegnanti.
Boltiere, celebrati i funerali del piccolo Karim
La tragica vicenda del ragazzino soffocato mentre cercava di recuperare abiti usati ha colpito tutta la comunità per i drammatici contorni della vicenda. Vicini e conoscenti hanno raccontato di una famiglia svantaggiata e in difficoltà economiche, che viveva in una casa comunale ed era seguita dai servizi. Karim e i suoi fratelli erano spesso per strada da soli. "Lo vedevo sempre in giro con i piedi scalzi, anche di notte", ha raccontato una residente a Fanpage.it, "la mamma si occupava più delle bambine più piccole". "Si vedeva che era una famiglia in difficoltà – ha testimoniato un'altra ragazza – ma mai avremmo immaginato una tragedia del genere".
Il parroco e gli imam: Lavorare tutti per aiutare la sua mamma
La sera del 19 maggio il corpo del ragazzino era stato trovato da una passante, ancora incastrato negli ingranaggi del contenitore per indumenti di seconda mano. Inutile l'intervento immediato di vigili del fuoco e 118 e la corsa in ospedale, il piccolo è deceduto poco dopo per soffocamento, come confermato dall'autopsia. "Siamo qui tutti assieme e ora dovremo lavorare tutti per aiutare la mamma di Karim", è il messaggio condiviso durante l'ultimo saluto al bambino, celebrato con rito musulmano. Al cimitero del paese sono intervenuti gli imam di Bergamo e Lecco e il parroco di Boltiere, don Giuseppe Bellini, che ha invitato a pregare per la famiglia di Karim. I genitori e i fratellini di 7, 4 e 2 anni erano tutti presenti.