Colpito alla testa dal vicino di casa con una mattonella: Salvatore è morto a 62 anni
Non ce l'ha fatta Salvatore Millici, il 62enne colpito alla testa con una mattonella dal vicino di casa lo scorso 16 agosto a Milano. L'uomo è morto lunedì 21 agosto al Policlinico, dove era ricoverato dal giorno dell'aggressione con il cranio letteralmente sfondato. Dopo aver subito una delicata operazione al cervello, si trovava nel reparto di neurochirurgia. A nulla sono valse le terapie e le cure alle quali era stato sottoposto, viste le vaste emorragie cerebrali dalle quali non si è mai ripreso.
Salvatore era stato aggredito lo scorso mercoledì in via Chiesa Rossa all’angolo con via De Sanctis a fianco al Naviglio Pavese, dal suo vicino di casa Hicham Hamdan, marocchino di 26 anni, ex operaio ora disoccupato, che aveva preso una mattonella da una piccola discarica, si era appostato tra due macchine ed era balzato addosso a Milici, che stava andando in farmacia, colpendolo alla testa. Arrestato con l'accusa di tentato omicidio, ai carabinieri, che l'hanno trovato nella propria abitazione mentre cercava di ripulirsi del sangue della vittima, il ragazzo, che manifestava manie di persecuzione, aveva detto: "Erano un po' di giorni che mi prendeva in giro. Doveva morire". Anche dal ritratto che hanno fornito i suoi familiari agli investigatori, emerge l'immagine di un soggetto con gravi problemi psichici, con una sorta di sindrome paranoica che lo faceva sentire in pericolo e che, il giorno prima dell'aggressione, si era indirizzata verso il vicino di casa, Salvatore, che però non avrebbe fatto nulla per alimentare le fobie del ragazzo.