Civate in lutto per Ambrogio Rusconi, storico commerciante ucciso dal coronavirus: “Un’istituzione”
"Eri un'istituzione. Insieme a te se ne va un pezzo importante della storia del nostro paese". La comunità di Civate, piccolo comune in provincia di Lecco, è in lutto per la scomparsa di Ambrogio Rusconi, 73 anni, titolare del negozio di alimentari del paese. È la quinta vittima del coronavirus nel piccolo centro di nemmeno quattromila abitanti.
Civate, morto lo storico titolare del negozio di alimentari: aveva contratto il covid-19
Rusconi aveva continuato a lavorare anche dopo l'inizio dell'emergenza per garantire ai suoi concittadini l'approvvigionamento dei beni alimentari e aveva anche organizzato le consegne a domicilio per chi non poteva uscire di casa. "Da domani potete telefonare per la consegne a casa vostra gratuitamente", informava i clienti su Facebook lo scorso 15 marzo. Per il suo impegno e la sua dedizione al lavoro il commerciante ha finito per contrarre a sua volta il covid-19, particolarmente pericoloso per le persone meno giovani. Dopo una settimana in ospedale è purtroppo venuto a mancare.
Il cordoglio del sindaco: Se ne va un pezzo importante della storia del nostro paese
Con una lettera diffusa anche sui canali social dell'amministrazione comunale il sindaco di Civate, Angelo Isella, ha espresso le condoglianze di tutti i concittadini. "Non ci sono parole per descrivere il dolore che attraversa oggi tutta la comunità di Civate.
Insieme a te se ne va un pezzo importante della storia del nostro paese. Conoscevi tutti e tutti ti conoscevano per la tua generosità, che hai profuso fino all’ultimo nel tuo lavoro e nelle relazioni con le persone che incontravi. Ti piaceva fare festa e così ti voglio ricordare con il tuo sorriso, l’entusiasmo e la tua incredibile intraprendenza – scrive il primo cittadino nel suo messaggio -. Un uomo e un lavoratore instancabile che amava la sua attività. Solo un mese fa mi parlavi dei tuoi nuovi investimenti per un nuovo forno per il pane. Questo male ha stroncato la tua voglia di fare e di vivere ma non potrà cancellare in nessuno di noi il ricordo dei momenti condivisi e l’insegnamento di una vita vissuta all’insegna del lavoro. Un simbolo dell’imprenditoria della nostra terra oggi così martoriata. Il centro paese non sarà più lo stesso senza la tua gioia e il fermento che generavi con la tua presenza. Non ti dimenticheremo".