Cinisello Balsamo, segregata, abusata e picchiata con una cinta: salvata dalla figlia 15enne
Una donna di trentatré anni era stata segregata in un negozio abbandonato a Cinisello Balsamo – comune dell'hinterland Nord di Milano – da parte del suo compagno. Un vero e proprio incubo: la donna era stata legata, picchiata, abusata e minacciata di morte. L'uomo – un quarantasettenne con precedenti per violenza sessuale e lesioni – l'aveva rinchiusa nel locale abbandonato, mettendo in atto un vero e proprio sequestro di persona.
La donna è riuscita a salvarsi grazie alla prontezza della figlia di 15 anni che, dopo aver ricevuto un messaggio dalla madre che gli spiegava dove si trovava rinchiusa e di essere in pericolo, ha guidato le forze dell'ordine fino al negozio in disuso in via XXV aprile. Quando gli agenti hanno fatto irruzione hanno affidato la 33enne terrorizzata alle cure del personale sanitario del 118, che l'hanno trasportata in ospedale per essere medicata. Le sue condizioni fisiche non sono preoccupanti e sarà dimessa in breve tempo. Il suo aguzzino invece ora dovrà rispondere di gravissime accuse, a cominciare dal sequestro di persona.