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Cimice asiatica, la Lombardia chiede aiuto al governo: “Danni gravissimi alle coltivazioni”

La cimice asiatica sta devastando le coltivazioni della pianura padana e dell’arco alpino, con danni che toccano l’80 per cento delle colture. L’allarma è stato lanciato dall’assessore lombardo all’Agricoltura, Fabio Rolfi, che ha chiesto aiuto al governo: “Istituire un fondo nazionale come è stato fatto per la xylella in Puglia”
A cura di Simone Gorla
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"Chiediamo un intervento immediato del governo per istituire un fondo nazionale come è stato fatto per la xylella in Puglia. La cimice asiatica sta devastando le coltivazioni della pianura padana e dell'arco alpino". È un grido di allarme quello che rivolge la Lombardia al governo per avere un aiuto contro l'invasione della cimice asiatica. L'insetto sta mettendo seriamente a repentaglio le coltivazioni lombarde e per questo Palazzo Lombardia ora chiede interventi strutturali.

Cimice asiatica: danni in tutta la Lombardia, colpite fino all'80 per cento delle colture

"È un problema comune a tutto il nord – ha detto Fabio Rolfi, assessore regionale lombardo all'Agricoltura -. Per questo la Lombardia insieme ad altre sei regioni ha chiesto una riunione straordinaria della commissione agricoltura della conferenza Stato Regioni. Sulle pere mantovane si registrano danni al 70 per cento delle coltivazioni. Sulle mele al 10 per cento sulla soia al 20 per cento. Su pesche e prugne il danno è del 40 per cento, con punte dell'80 per cento in provincia di Brescia".

La Lombardia negli ultimi tre anni ha investito 9 milioni di euro per la prevenzione di danni calamitosi di tipo biotico, principalmente contribuendo all'installazione di reti protettive alle colture. Il finanziamento è andato a 298 aziende: 143 in provincia di Sondrio, 77 a Mantova, 12 a Brescia, 2 a Bergamo, 28 a Como, 5 a Cremona, 3 a Lecco, 1 a Lodi, 13 a Milano, 6 a Monza e Brianza, 1 a Pavia e 7 a Varese.

Assessore Rolfi: Necessari interventi strutturali, emergenza riguarda tutto il nord

"Inizialmente deve essere riconosciuto un ristoro economico alle aziende danneggiate – ha aggiunto Rolfi – ma è chiaro come ci sia la necessità di interventi strutturali. La Regione Lombardia sta provvedendo al monitoraggio del territorio e all'installazione di trappole e ha dato parere favorevole per l'utilizzo in uso eccezionale dei prodotti fitosanitari". "Siamo pronti ad azioni congiunte anche con le realtà territoriali confinanti – ha concluso l'assessore regionale – e a sperimentare gli antagonisti naturali della cimice".

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