Christian Bruckner, l’uomo accusato dell’omicidio di Maddie, era stato arrestato a Milano nel 2018
La notizia di un nuovo sospettato, identificato in Christian Stefan Bruckner, cittadino tedesco di 43 anni, per il rapimento e l'uccisione della piccola Madeleine "Maddie" McCann, occorso nel maggio del 2007 in Portogallo, quando la bambina aveva solo 3 anni, aveva dato una nuova speranza ai genitori della bimba che non avevano mai spesso di cercarla. E, nonostante il procuratore tedesco che indaga sul caso abbia dichiarato di credere che la piccola sia morta, emergono ulteriori dettagli circa il nuovo principale sospettato che un anno e mezzo fa si trovava a Milano.
Arrestato a Milano nel settembre del 2018
Christian Bruckner, già noto alle forze dell'ordine anche per precedenti reati di pedofilia, era stato arrestato nel capoluogo lombardo il 28 settembre del 2018. Il 43enne, condannato già 17 volte per altri reati, e tuttora in carcere poiché accusato di aver stuprato una donna americana, è stato fermato alle 7.30 di quel 28 settembre mentre si trovava nei pressi del consolato tedesco. A riconoscerlo, furono gli agenti del Nucleo investigativo. Sull'uomo infatti pendeva un mandato di arresto internazionale emesso 9 giorni prima dal tribunale di Flensburg. Allora, doveva scontare una pena di 6 anni e 10 mesi per traffico di droga.
Il sospettato si trovava nei pressi del paese dal quale Maddie è scomparsa
Secondo quanto ricostruito dalla polizia tedesca, Bruckner, 11 anni prima, si trovava nei pressi di Praia de Luz proprio nel giorno in cui Maddie scomparì. La piccola, in vacanza con i genitori e i suoi fratellini, era rimasta da sola durante l'ora della cena, quando, a turno, un genitore andava a controllare che fosse tutto ok. La bambina non è mai stata ritrovata. Le forze dell'ordine però, stando a quanto ha rivelato il Guardian, avrebbero trovato una conversazione telefonica tenuta proprio da Bruckner nelle vicinanze della casa di Maddie pochi momenti prima che lei scomparisse nel nulla.