Choc nel Lecchese, prete rapinato in canonica: picchiato e legato con lenzuola
Choc nel Lecchese, a Osnago, dove un sacerdote è stato picchiato e imbavagliato da due uomini che hanno cercato di rapinarlo. La vittima è don Costantino Prima, 69enne arrivato in paese nel 2009. Il prete ha passato la notte in ospedale, in osservazione: nonostante la brutale aggressione non ha rimediato gravi ferite e dovrebbe essere dimesso a breve. A colpirlo, prima con calci e pugni, poi cercando addirittura di strangolarlo con un calzino, sarebbero stati due cittadini dell'Est Europa, forse bulgari, che lo stesso sacerdote aveva fatto entrare in canonica, accanto alla chiesa di Santo Stefano da lui diretta, per ristorarsi. Li aveva già ospitati il giorno prima. Giovedì, però, dopo essersi lavati i due uomini hanno chiesto del denaro al prete: di fronte al suo rifiuto è partita l'aggressione.
I due rapinatori sono riusciti a scappare
Il sacerdote ha provato a dire loro di avere solo pochi euro con sé, ma non è bastato a calmare i due uomini, che lo hanno legato con un lenzuolo chiudendolo in uno sgabuzzino per poter cercare con calma nella canonica qualcosa da rubare. Don Costantino è riuscito a dare l'allarme dalla finestra, richiamando l'attenzione di un vicino: i rapinatori hanno così deciso di fuggire facendo perdere le proprie tracce. Adesso è caccia ai due: indagano i carabinieri di Merate, che dovranno però fare i conti con l'assenza di telecamere sul territorio. Dell'episodio è stato informato anche l'arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola: non si tratta infatti del primo prete rapinato. I sacerdoti, spesso soli e inclini alla generosità anche nei confronti degli sconosciuti, spesso rimangono vittime di aggressioni da parte di malintenzionati.