video suggerito
video suggerito

Chloe Ayling, la modella rapita a Milano: “Mi hanno fatto un’iniezione e sono svenuta”

Chloe Ayling, la modella inglese di vent’anni rapita a Milano nell’estate 2017, ha raccontato in video-conferenza durante il processo che si sta tenendo alla Corte d’Assise meneghina: “Mi hanno iniettato qualcosa, mi sono sentita mancare e sono svenuta”. Per la vicenda fu già condannato a 16 anni e 9 mesi di carcere Lukasz Pawel Herba, mentre il fratello, accusato di esserne il complice, è oggi sotto processo.
A cura di Giuseppe Cozzolino
4 CONDIVISIONI
Immagine

Le avrebbero iniettato qualcosa per farla svenire e portare così a termine il suo sequestro a cui far seguire un ricatto: è questo il racconto di Chloe Ayling, la modella inglese che venne rapita a Milano nel luglio 2017 e per la cui vicenda è stato già condannato a 16 anni e 9 mesi di carcere Lukasz Pawel Herba. Si sta tenendo attualmente davanti alla Corte d'Assise di Milano il processo a carico del fratello di quest'ultimo, il 37enne Michal Konrad Herba, accusato di essere stato il suo complice nella complessa vicenda accaduta nell'estate 2017.

Chloe ha parlato in collegamento dall'Inghilterra

La vittima del sequestro, Chloe Ayling, non ha preso parte fisicamente all'udienza di quest'oggi, partecipando in video-conferenza dall'Inghilterra dove si trova attualmente. La giovane, dopo essere scoppiata inizialmente a piangere, ha poi raccontato i dettagli del suo rapimento: dal suo ingresso nello studio fotografico, alla trappola scattata immediatamente dopo, quando si era ormai accorta che non vi fosse nessuno al suo interno. La giovane ha quindi detto di ricordare che qualcuno le avesse messo un braccio attorno al collo e soffocandole la bocca, per poi essere aggredita da una seconda persona, con un passamontagna. Durante la breve colluttazione, le sarebbe quindi stato iniettato qualcosa che le avrebbe causato lo svenimento. Già a febbraio dello scorso anno la giovane aveva raccontato altri dettagli sul sequestro, scoppiando a piangere alla vista dei luoghi in cui aveva vissuto quel dramma nell'estate 2017. Il processo a Lukasz Pawel Herba si era concluso con la condanna di quest'ultimo, riconosciuto colpevole di sequestro a scopo di estorsione.

4 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views