Chiude lo stabilimento Cnh Industrial di Pregnana Milanese: a rischio trecento lavoratori
Trecento lavoratori dello stabilimento di Cnh Industrial di Pregnana Milanese sono a rischio licenziamento dopo che la società ha annunciato l'intenzione di chiudere l'impianto per trasferirne l’attività in altre sedi del gruppo. Centinaia di famiglie nella cittadina dell'hinterland di Milano vivono ore di ansia con il loro futuro appeso a un filo.
Pregnana Milanese, chiuse lo stabilimento Cnh Industrial
"Oggi ci è stata data una notizia gravissima per le lavoratrici e i lavoratori dello stabilimento di Pregnana Milanese", ha comunicato la Fiom Milano, spiegando che tutte le attività produttive verranno trasferite a partire dal 2020 a Torino e seguiranno l'anno successivo le attività di logistica della Cnh. Dal 2021, quindi, a Pregnana non rimarranno più attività e questo avrà un impatto sull'occupazione di piuì di 300 lavoratori, 260 a tempo indeterminato e più di 40 delle società di appalto. Ci sono poi i lavoratori dell'indotto di cui non conosciamo i numeri esatti. La Fiom "terrà assemblee nelle prossime ore in tutto il gruppo e proclama lo stato di agitazione fino allo sciopero con l’obiettivo di portare il negoziato al Ministero dello sviluppo economico", ha dichiarato Michele De Palma, segretario nazionale Fiom-Cgil e responsabile del settore Automotive, mentre a Pregnana Milanese é già in corso lo sciopero spontaneo dei lavoratori.
Solidarietà bipartisan dai partiti: Tutelare i lavoratori e delle loro famiglie
Solidarietà bipartisan ai lavoratori è arrivata dalle forze politiche lombarde. "Sin da subito il nostro impegno, come Partito Democratico, sarà massimo, al loro fianco e al fianco dell’amministrazione comunale, perché queste persone non perdano il lavoro e affinché vengano intraprese tutte le azioni necessarie per garantire l'occupazione ai lavoratori", ha dichiarato la segretaria metropolitana del Pd, Silvia Roggiani. "Occorre senza dubbio intervenire a tutti i livelli istituzionali e trovare le soluzioni utili a non lasciare soli i dipendenti coinvolti e le loro famiglie nell’incertezza – ha aggiunto -, aprendo prioritariamente un tavolo al Mise”.
Il deputato Fabrizio Cecchetti, vicecapogruppo vicario della Lega alla Camera, ha presentato un’interrogazione ai ministri dello Sviluppo economico e del Lavoro chiedendo di "garantire la tutela del lavoro e gli attuali livelli occupazionali di Cnh Industrial avviando un confronto con l’azienda". "Parliamo di centinaia di famiglie coinvolte, cui occorre dare una risposta, e di un impatto devastante per l’occupazione del territorio milanese – ha sottolineato Cecchetti – e per le criticità che finiranno inevitabilmente sulle spalle dei lavoratori dell’indotto".