Chiesto nuovo processo per Formigoni: “Soldi, viaggi e regali da un imprenditore lombardo”
Secondo gli inquirenti avrebbe accettato oltre 400mila euro, tra contanti, un orologio in acciaio Bulgari, un elicottero per volare a Saint Moritz, un viaggio a Capodanno in Sudafrica, un volo in jet per Olbia e uno yacht a noleggio in Croazia. Tutto in cambio dello sblocco di stanziamenti per forniture ospedaliere. Roberto Formigoni rischia di finire di nuovo alla sbarra. E di nuovo con l'accusa di corruzione. Dopo quello per il caso Maugeri l'ex presidente della Regione Lombardia ora rischia un processo per i suoi presunti rapporti con Massimo Gianluca Guarischi. L'ex consigliere regionale è ritenuto dalla procura il ponte di collegamento tra Formigoni e un imprenditore lombardo, che pagava mazzette ed elargiva regali per avere un "trattamento preferenziale" negli appalti sulle apparecchiature mediche negli ospedali della regione.
La procura di Milano ha chiesto il rinvio a giudizio per Roberto Formigoni e per altre persone. Il pm Eugenio Fusco ha chiesto anche l'archiviazione per l'ex assessore lombardo alla Sanità Luciano Bresciani. Le indagini si sono chiuse a maggio 2015. Nel mirino degli inquirenti ci sono in particolare due forniture mediche: l'apparecchiatura diagnostica acceleratore lineare ‘Vero' per l'ospedale di Cremona e per l'Istituto dei Tumori, ma quest'ultima fornitura non andò mai in porto. Lo scorso marzo la Corte d'Appello di Milano ha confermato la condanna a 5 anni per Guarischi, ritenuto collettore delle mazzette. L'ex governatore lombardo e attuale senatore di Ap Formigoni è stato già condannato in primo grado lo scorso 22 dicembre per il caso Maugeri.