Chiedeva soldi in cambio dei permessi di soggiorno: arrestato poliziotto 29enne
Un poliziotto di 29 anni, A.C., in servizio all'ufficio immigrazione della questura di Milano fino allo scorso agosto, è stato arrestato con l'accusa di corruzione per atti contrari ai doveri d'ufficio, accesso abusivo alle banche dati della polizia e favoreggiamento. L'uomo, che era stato sospeso lo scorso 4 agosto dopo un'indagine interna della questura, si trova adesso ai domiciliari.
Secondo quanto ricostruito dagli agenti della squadra mobile il poliziotto, che aveva dei problemi di dipendenza dalla cocaina, si faceva pagare per rilasciare permessi di soggiorno. Con i soldi chiesti agli immigrati – dai cinque ai seicento euro – acquistava poi la droga. Nella sua attività illecita il 29enne sarebbe stato aiutato da altre due persone: il titolare di un bar cinese (il 27enne R.H.) e un bulgaro di 40 anni (Y.S.D.), il primo con precedenti per rissa e stupefacenti e il secondo incensurato. I due, anche loro arrestati, agivano da intermediari, inviando al poliziotto stranieri disposti a pagare alte cifre pur di vedersi rinnovati i propri permessi di soggiorno. Il poliziotto e i suoi complici sono stati incastrati dalle intercettazioni telefoniche: il 29enne aveva due cellulari con i quali si dedicava all'attività illecita.