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Ceriano Laghetto, la caccia all’uomo del vicesindaco: “Qualcuno ha defecato in chiesa, troviamolo”

Il vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, ha diffuso l’identikit di un uomo accusato di aver defecato nella chiesa parrocchiale. L’amministratore del piccolo comune brianzolo, esponente della Lega, ha quindi invitato i concittadini a segnalarlo alle forze dell’ordine qualora lo avvistassero definendo “feccia” e “zombie” l’autore del gesto, che potrebbe essere un senzatetto.
A cura di Filippo M. Capra
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Immagine di repertorio
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Il vicesindaco di Ceriano Laghetto, Dante Cattaneo, ha diffuso online l'identikit di un uomo, non identificato, che avrebbe "fatto i propri bisogni in parrocchia". L'amministratore del piccolo comune in provincia di Monza Brianza, esponente della Lega, ha denunciato l'episodio su Facebook e lanciato una sorta di "caccia all'uomo" contro la persona, con tutta probabilità un senzatetto,  che lui definisce "feccia" e "zombie".

Il vicesindaco: Aiutatemi a trovare lo ‘zombie'

Il post dell'esponente leghista è ricco di dettagli – presunti tali sino a smentita o conferma dell'accaduto – circa l'opera incivile contestata all'uomo. Su Facebook, il vicesindaco Cattaneo ha scritto che chiede "l'aiuto di tutti" per "trovare lo zombie che ha offeso la nostra parrocchia" che, secondo la sua testimonianza, avrebbe defecato della chiesa del piccolo comune. “Ha fatto i propri bisogni durante la Novena di Natale, alla presenza di molti bimbi”, ha continuato  prima di dare un suo identikit dell’uomo: “Giovane sui 30 anni, nordafricano, tossicodipendente, con barba, molto alto, cappello e sciarpa di lana, molto sporco e trasandato”.

Al momento non c'è una conferma della versione del vicesindaco, anche se sorge qualche legittimo dubbio su come Cattaneo abbia potuto definire l’uomo un tossicodipendente. Ad ogni modo, alla fine della sua denuncia social, il vicesindaco brianzolo ha invitato chiunque lo vedesse a “segnalarlo alle forze dell’ordine”, chiosando con una frase: “Liberiamoci dalla feccia”. Scatenate le reazioni sotto al post. C'è chi "non ci sta" perché "offesa indirizzata al cristianesimo", chi invece diffonde la notizia e chi altri che se la prende col presunto delinquente senza badare alla provenienza: "È un gesto vergognoso, non è importante la nazionalità dell'uomo".

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