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Cena in bianco 2016 Milano: appuntamento in piazza Leonardo Da Vinci

Questa sera alle 20 in piazza Leonardo Da Vinci, a Milano, si terrà la “Cena in bianco”, appuntamento ormai fisso delle estati milanesi. Ai partecipanti è richiesto un dress code bianco e il rispetto di alcune basilari regole ispirate al buonsenso.
A cura di F.L.
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È stata svelata a poche ore dall'orario di inizio la sede che ospiterà la "Cena in bianco" 2016, appuntamento fisso delle estati milanesi. Tutti i partecipanti, rigorosamente di bianco vestiti e con vettovaglie dello stesso colore, si ritroveranno questa sera, alle 20, nelle rinnovata piazza Leonardo Da Vinci, davanti al Politecnico di Milano (zona Città studi) per un pic-nic collettivo all'insegna del rispetto e della giovialità.

La "cena in bianco" dello scorso luglio al Castello Sforzesco (Foto di Bernardo Ricci Armani via Facebook)
La "cena in bianco" dello scorso luglio al Castello Sforzesco (Foto di Bernardo Ricci Armani via Facebook)

A organizzare l'evento è il gruppo "La camera chiara", che su Facebook ha come sempre ricordato ai partecipanti le regole della manifestazione. Norme ispirate al buonsenso: al di là del dress code bianco si invita i partecipanti a portarsi sacchi della spazzatura per lasciare la piazza così come la troveranno, a non bloccare i passi carrabili della zona con la propria auto e a essere "ospitali e ragionevoli". A mezzanotte in punto, come nelle altre cene in bianco (quella del 2015 si tenne al Castello Sforzesco) tutto finirà e i partecipanti sono invitati a tornare a casa.

Il tema di quest'anno è il futuro: "Che cos’è il futuro per voi? Quali i vostri sogni, le aspettative? Come inventerete la vostra opportunità? – scrivono su Facebook gli organizzatori affidandosi poi a una massima dell'informatico statunitense Alan Kay -: Il modo migliore per predire il futuro è inventarlo". Seguono alcuni consigli: "Radunate i vostri amici, organizzate il vostro tavolo, preparate il vostro pic nic. Siate belli ed eleganti e curati nei dettagli. Sarete i protagonisti della storia che scriveremo ancora una volta insieme riappropriandoci di nuovo della città, con il consueto garbo e nel rispetto degli altri e del posto che ci ospita".

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