Cavalcavia crollato sulla Valassina: chi era Claudio Bertini, morto schiacciato in auto
Aveva 68 anni ed era un ex professore di educazione fisica in pensione Claudio Bertini, unica vittima del tragico crollo del cavalcavia sulla superstrada 36 Milano-Lecco, la Valassina. L'uomo venerdì pomeriggio era alla guida della sua Audi bianca quando improvvisamente il blocco di cemento e asfalto che attraversa la superstrada tra Annone e Cesana Brianza ha ceduto, forse per il peso di un grosso camion che vi stava transitando.
Era proprio di Bertini l'auto che si vede completamente schiacciata dal cavalcavia: dell'episodio c'è anche un tragico video che riprende l'istante del crollo. Una vicenda assurda sulla quale la magistratura dovrà fare chiarezza: è stata aperta un'inchiesta per omicidio e disastro colposo ed è già partito il rimpallo di responsabilità tra Provincia e Anas, mentre fa rabbia sentire le testimonianze di quanti avevano già denunciato la pericolosa situazione del cavalcavia crollato.
Aspetterà l'esito dell'inchiesta soprattutto la famiglia di Bertini: la moglie Augusta e la figlia Valeria, sotto choc per l'episodio così come chi conosceva la vittima, che dirigeva la sezione tennis della società sportiva Pro Patria di Milano. Proprio da lì Bertini stava tornando dopo una giornata di lavoro, in direzione di Civate, dove viveva con la famiglia dagli anni Ottanta: "Uomo garbato e corretto, Claudio era un serio lavoratore, spinto dalla grande passione per lo sport e per l'insegnamento", si trova scritto sui social network dove diversi utenti piangono la scomparsa dell'uomo.