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Cassano d’Adda, ragazzo annega dopo un tuffo nel fiume

Un ragazzo di circa 20 anni è annegato dopo un tuffo nel fiume Adda all’altezza di Cassano d’Adda, nel Milanese. Il giovane dopo essersi tuffato non è più riemerso: il corpo, trascinato dalla corrente, è stato recuperato privo di sensi lontano dal punto in cui si era tuffato. Il ragazzo è morto dopo due giorni di agonia.
A cura di F.L.
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Sommozzatori in azione (Archivio)
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Tragedia domenica mattina a Cassano d'Adda, in provincia di Milano. Un ragazzo di circa 20 anni è annegato dopo essersi tuffato nel fiume Adda, alla ricerca di un po' di refrigerio. Il giovane era arrivato sulle sponde del fiume, affollate da molti milanesi e brianzoli in questa calda domenica d'estate. Dopo il tuffo, però, secondo quanto riportato dal sito "Milanotoday" il ragazzo non è più riemerso. Gli altri bagnanti hanno subito dato l'allarme all'Agenzia regionale emergenza urgenza, che ha inviato sul posto due ambulanze e l'elisoccorso in ausilio alla squadra dei sommozzatori dei vigili del fuoco e ai carabinieri.

Le ricerche del corpo del ragazzo sono andate avanti per ore. Le ipotesi erano che il giovane fosse stato trascinato dalla corrente lontano dal punto in cui si è tuffato oppure che fosse rimasto incastrato sul fondale del fiume. Si trattava della prima: il corpo privo di sensi del ragazzo è stato recuperato dai vigili del fuoco lontano dal punto in cui si era tuffato. Trasportato all'ospedale San Raffaele, è purtroppo deceduto dopo due giorni di agonia.

Non è la prima volta purtroppo che le acque del fiume Adda si rivelano fatali: ogni estate si registrano numerose tragedie legate alla pericolosità del corso d'acqua. Non a caso su quasi tutto il fiume sono in vigore divieti di balneazione, che nella maggior parte dei casi vengono però ignorati.

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