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Caso Yara: Terno d’Isola assediata, ma non saranno lì i i funerali della madre di Bossetti

Da Brembate di Sopra a Terno d’Isola, nella Bergamasca si riaccendono i riflettori sul caso Yara Gambriasio e in particolare sull’uomo condannato per la sua morte, Massimo Bossetti. Motivo: la morte della madre di Bossetti e i funerali che avranno luogo il 1 maggio, in una località riservata.
A cura di Redazione Milano
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È un assedio, da Brembate di Sopra a Terno d'Isola, la prima cittadina scenario del tragico omicidio della 13enne Yara Gambriasio, la seconda, sempre in provincia di Bergamo, luogo di residenza di Ester Arzuffi, madre di Massimo Bossetti, condannato in secondo grado per l'omicidio della tredicenne, morta a 71 anni in ospedale a cause di una malattia incurabile.

Ai funerali della donna è stato autorizzato a partecipare il figlio che sarà scortato dalla polizia penitenziaria per una cerimonia che si annuncia "in forma strettamente privata". Ma giornali, fotografi e tv sono alla ricerca di immagini e quindi per evitare assembramenti le esequie della donna non avranno più luogo nella chiesa parrocchiale di Terno d'Isola, dove risiedeva, ma in un altro paese del Bergamasco di cui non è stato reso noto il nome.

Massimo Bossetti, condannato in secondo grado per l'omicidio di Yara Gambirasio
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