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Casa della memoria, all’inaugurazione 300 sopravvissuti dei lager nazisti

L’apertura della Casa della Memoria, voluta per testimoniare l’orrore dei campi di concentramento alle nuove generazioni aprirà il prossimo 24 aprile a Milano, in coincidenza delle celebrazioni del 70esimo anniversario della Liberazione. In quell’occasione saranno presenti 300 deportati dei lager. Assente il presidente Mattarella.
A cura di Angela Marino
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Mancano solo pochi giorni all'inaugurazione della Casa della Memoria, il luogo del ricordo della lotta antifascista e antirazzista che aprirà a Milano, a pochi passi dai nuovi grattacieli dal Bosco verticale che aprirà il prossimo 24. Al taglio del nastro, che avverrà in contemporanea con le celebrazioni del settantesimo anniversario della Liberazione, saranno presenti il sindaco Giuliano Pisapia, l’assessore comunale all’Urbanistica Ada Lucia De Cesaris e Filippo del Corno, il responsabile della Cultura. Il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, che avrebbe dovuto partecipare all'evento non sarà presente.

Il 3 maggio, la grande casa in mattoni che accoglierà anche il Museo della Resistenza, ospiterà, grazie all’Aned, il raduno dei sopravvissuti ai campi di concentramento. Saranno 300 gli ex deportati che arriveranno da tutta Italia per testimoniare con la loro storia l'orrore delle persecuzioni e dei campi di concentramento.
L'edificio, finanziato con un contributo straordinario di 3,6 milioni del gruppo immobiliare Hines, ospiterà l’Anpi che rappresenta i partigiani, l’Aned, l’Associazione dei deportati nei campi di concentramento nazisti, l’Insmli, l’Istituto nazionale della storia del movimento di Liberazione italiano, e le due associazioni che rappresentano le vittime del terrorismo e quelle di piazza Fontana. La palazzina, nel quartiere Isola, è stata decorata con mattoncini in terracotta che, come le tessere di un mosaico, disegnano i volti di figure di spicco del panorama storico: donne che hanno lottato per l’emancipazione giudici morti negli attentati, deportati nei lager nazisti.

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