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“Cartoniadi” di Milano, i cittadini di Zona 6 sono i migliori riciclatori: vinti 28.500 euro

I residenti di Zona 6 (Barona-Lorenteggio) hanno vinto le “olimpiadi del riciclo” organizzate da Comune di Milano, Amsa e Comieco. Nella zona la raccolta differenziata di carta e cartone è aumentata del 19 per cento. I soldi vinti saranno destinati a progetti nelle scuole primarie.
A cura di Federica Gullace
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Si sono concluse a Milano le Cartoniadi, le cosiddette "olimpiadi del riciclo". La sfida, che ha coinvolto le 9 Zone del Comune di Milano, scese in campo per aggiudicarsi il titolo di campione della raccolta differenziata di carta e cartone, ha riguardato oltre 1.300.000 cittadini. Il titolo di campioni indiscussi del riciclo se lo sono aggiudicati i residenti di Zona 6 (Lorenteggio-Barona), dove, in un anno, la raccolta differenziata di carta e cartone è aumentata del 19 per cento, e ai quali è stato consegnato il premio di ben 28mila 500 euro, da destinarsi ai progetti delle scuole primarie della zona. A seguire, la Zona 8 (Quarto Oggiaro) che ha vinto 18mila euro, e la Zona 9 (Niguarda), che ha vinto 13.500 euro.

La gara prorogata di un mese per le esondazioni

Nonostante l'iniziativa, organizzata da Comieco, Comune di Milano e Amsa, dovesse durare un mese, la gara è stata prorogata di una settimana per dare la possibilità anche ai quartieri colpiti dalle esondazioni di Seveso e Lambro di completare le gare come gli altri. Secondo quanto riportato da Repubblica, fra le iniziative delle Cartoniadi, le associazioni o in alcuni casi singoli cittadini, hanno assunto le vesti di tutor, diventando punti di riferimento per i quartieri, organizzando incontri educativi e coinvolgendo i cittadini. A Milano la raccolta differenziata ha già superato il 50 per cento, rispetto a tutta la spazzatura prodotta, ma i progetti continuano: dal prossimo gennaio, infatti, anche le scuole, dopo una prima fase sperimentale, aderiranno alla raccolta differenziata della carta. Una nuova prova per gli istituti scolastici, che dopo il fallimento del lunch-box, meglio conosciuta come schiscetta, bocciata dall'Asl perché considerata poco igienica, e l'insuccesso della distribuzione del cibo mediante piatti biodegradabili per contribuire alla riduzione dei rifiuti di plastica, potranno così riscattarsi.

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