Carnate, ritrovate le ceneri del padre di Katia: i ladri gliele avevano rubate
La polizia ha ritrovato l'urna contenente le ceneri del padre di Katia, la donna che nella serata di sabato 1 febbraio ha subìto un furto nella sua abitazione. Le ceneri del parente defunto sono state rintracciate a Carnate, luogo di residenza della donna, in provincia di Monza Brianza, nei pressi della zona industriale. Katia, una volta entrata in casa insieme alla madre, si era ritrovata la casa messa a soqquadro ma l'amarezza maggiore è arrivata quando recandosi in camera della madre ha notato la scomparsa dell'urna.
I ringraziamenti della donna: Siete degli angeli
La donna ha deciso allora di lanciare un appello, implorando i ladri di restituirle quell'oggetto prezioso, promettendo di pagare un eventuale riscatto. Cosa che, fortunatamente, non è servita. I poliziotti sono riusciti a rintracciare il contenitore di legno, chiedendole di riconoscerlo in quanto suo per poterselo riprendere. Per questo, la donna – colma di gioia per la notizia – ha voluto scrivere un lungo post riportato da "Merate Online" in cui ha ringraziato tutte le persone coinvolte e che le sono state vicine: "Non finirò mai di ringraziare l'Assistente Capo Pietro Cavallo e l'agente Nicola Albertini che per me sono diventati due Angeli. Vi sarò sempre grata!", ha esclamato la donna. Poi, un ringraziamento più toccante, indirizzato a una donna che non conosce ma che, come da lei riportato, "tutte le sere mi mandava un messaggio con parole dolci di conforto". Difficile stabilire se i ladri, imbattutisi nella notizia tra media locali e gruppi Facebook, abbiano deciso di disfarsene o se semplicemente notando lo scarso valore economico dell'oggetto abbiano deciso di abbandonarlo. L'importante è che Katia, i suoi fratelli e la loro madre abbiano potuto riavere le ceneri del padre e marito defunto. Per usare le parole della donna, "quanto di più prezioso" hanno.