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Carcere di Vigevano, nuova aggressione ai danni di due agenti: “Situazione non più sopportabile”

Due agenti sono stati feriti da un detenuto che si è scagliato contro di loro nel carcere di Vigevano, in provincia di Pavia. Si tratta del secondo caso in pochi giorno dopo quello di mercoledì 18 settembre quando tre agenti sono finiti in ospedale dopo essere stati picchiati da un detenuto che aveva tentato di ferire un sanitario.
A cura di Chiara Ammendola
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Una nuova aggressione è avvenuta nel carcere dei Piccolini a Vigevano, in provincia di Pavia, dopo quella della scorsa settimana. Nella giornata di ieri un detenuto, trasferito da poco nell'istituto penitenziario vigevanese, ha aggredito due assistenti capo che, in seguito alle percosse ricevute, sono stati accompagnati in ospedale per farsi medicare. I sindacati hanno diffuso una nota in merito all'accaduto: "La situazione non è più sopportabile. Il personale della polizia penitenziaria è in balia di questi soggetti che, per effetto delle ultime direttive dipartimentali – si legge – si spostano da un istituto all'altro a mietere vittime tra il personale, stanco e decimato da questi gravi eventi".

Mercoledì 18 settembre una prima aggressione nel carcere di Vigevano

Solo lo scorso 18 settembre, nello stesso istituto penitenziario, tre agenti erano finiti in ospedale dopo essere intervenuti per difendere un operatore sanitario aggredito con una lametta da un detenuto. L'uomo era stato accompagnato in infermeria perché aveva lamentato un forte mal di testa, ma dinanzi al rifiuto del sanitario di dargli degli specifici farmaci, non previsti dal suo piano terapeutico, ha estratto una lametta che aveva nascosta nella bocca e ha tenato di colpirlo. Sono stati gli agenti intervenuti tempestivamente a bloccarlo non prima di essere aggrediti dallo stesso con calci e pugni. Tre agenti sono dovuti ricorrere alle cure dei medici nel vicino ospedale cittadino: diversi gli esiti delle visite, uno ha ricevuto una prognosi di sei giorni, un secondo di dieci giorni per un presunto trauma cranico e un terzo di 30 giorni per una frattura dello scafoide.

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