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Cane ucciso e gettato nel Naviglio Martesana: trovato in acqua con una pietra al collo

Un cane è stato trovato morto nel Naviglio della Martesana, vicino a Cascina Gogna a Bussero, nel Milanese. Si tratta di un meticcio di taglia media e aveva legata una pietra al collo. A Lecco una donna di 41 anni killer di felini è stata denunciata dall’Enpa. Torturava e uccideva cuccioli dopo averli adottati.
A cura di Alessia Rabbai
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Foto di repertorio
Foto di repertorio

Un cane è stato trovato morto nel Naviglio della Martesana, vicino a Cascina Gogna a Bussero, nel Milanese. Si tratta di un meticcio di taglia media e aveva legata una pietra al collo. L'ennesimo episodio di violenza contro gli animali, senza limiti di crudeltà. Sono stati alcuni a dare l'allarme dopo che hanno visto il corpo dell'animale emergere dall'acqua. Subito hanno chiamato le forze dell'ordine, con la speranza che si potesse salvare. Quando però il cadavere dell'animale è stato riportato a riva la situazione era chiara: non c'era più nulla da fare, il cane era già morto, ucciso dalla cattiveria umana. Un ritrovamento macabro che ha scosso i presenti che hanno assistito alle operazioni. I carabinieri stanno cercando di risalire all'autore del gesto. Il cane non aveva microchip. I militari stanno conducendo gli accertamenti insieme con l'Ats per uccisione di animali.

Serial killer di gatti

Orrore a Lecco, dove una donna di 41 anni è stata denunciata dall'Enpa – l'Ente di protezione animali – e definita proprio come serial killer di felini. Sarebbero sei i casi accertati: la donna avrebbe preso in affidamento cuccioli di gatto, sottoponendoli poi a terribili torture e infine uccidendoli. Sulla vicenda indaga la Procura.

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