Cambiago, asilo chiude per la puzza: “Presenza di N-esano e formaldeide: l’aria non è salubre”
Nell'aria all'interno dell'asilo Prandi di Cambiago è stata riscontrata la presenza di Cov, i cosiddetti Composti organici Volatili, tra i quali il n-esano e l'acetone. Presente anche la Formaldeide in quantità considerate al limite. Sono questi i risultati della "Relazione tecnica sull'indagine chimica dell'aria interna effettuata il 30-11" nella scuola che è chiusa dallo scorso 2 dicembre dopo che i genitori degli alunni hanno segnalato per oltre un anno una puzza proprio all'interno della scuola, in seguito ad alcuni lavori di ristrutturazione.
"I prelievi sono stati effettuati il giorno sabato 30 novembre 2019 dalle ore 8.35 alle 10.21 per il Cvm, dalle 8.35 alle 11.05 per i Cov e dalle 8.35 alle 14.40 per la formaldeide – si legge nel documento – la presenza di formaldeide appare controversa. Infatti essa è stata rilevata con valore prossimo al limite di rilevabilità strumentale e l’ipotesi del rilascio da parte degli arredi presenti non può essere supportata solo da questo dato analitico. La presenza di acetone – proseguono i tecnici – appare attualmente di difficile interpretazione e non può essere riconducibile a nessuna delle ipotesi fatte in precedenza; questo conferma che il quadro delle possibili sorgenti inquinanti è ancora incompleto".
Per quanto riguarda invece il n-esano, i risultati appaiono ben precisi: "La sostanza è presente in concentrazione significativa in un ambiente dove non dovrebbe esserci – sottolinea la relazione – e la Formaldeide essendo una sostanza molto pericolosa per la salute non dovrebbe mai risultare presente, neanche in concentrazioni infinitesime come quella determinata nel presente caso". L'aria interna della Scuola dell’Infanzia G. Prandi nelle condizioni attuali non può essere considerata salubre dunque il responso che dà ragione a quei genitori che per oltre un anno hanno denunciato il forte odore che si fissava anche su vestiti e sui lenzuolini dei propri figli e che dunque riuscivano a sentire nitidamente una volt tornati a casa. Ora i genitori dovranno attendere che i propri figli vengano spostati in un'altra struttura: al momento e almeno fino al 7 gennaio saranno costretti a rimanere a casa.