Cairoli, in piazza per salvare la maxi magnolia sacrificata alla pista ciclabile

Polemiche e proteste per l'annunciato abbattimento della grande magnolia di Piazza Cairoli a Milano. Il comune vorrebbe sradicarla per far posto alla nuova pista ciclabile prevista dal progetto di riqualificazione dell'area, ma i cittadini hanno detto no e scesi in piazza per protestare contro Palazzo Marino. Per salvare l'albero che da sessant'anni avvolge nella sua ombra quel lembo di piazza si sono mobilitati proprio tutti. Settore Verde, Lavori pubblici e persino i tecnici del gas si sono riuniti giovedì, davanti all'ingresso della Metropolitana 1, a pochi metri dall'arbusto. Già mille firme sono state raccolte nel corso della manifestazione per salvare la magnolia, mentre al consiglio si discuteva della mozione sul caso presentata dalla Zona 1.
Il piano per la riqualificazione dell'area prevede l'edificazione di una pista ciclabile con cordoli che dovrebbe snodarsi proprio nella traiettoria occupata dagli alberi. Secondo il progetto le piante devono essere sradicate e ripiantumate: un'operazione non praticabile per la magnolia di sei metri di altezza e uno di diametro, a causa della particolare ramificazione delle radici. Spiega Carmela Rozza, assessore comunale ai lavori pubblici: "La pista ciclabile collegherà Cairoli con Pagano, per 5 chilometri. Le sei magnolie saranno spostate – precisa – quella grande no, perché non è ripiantumabile, ha infatti le radici solo da una parte e l’altro lato è sorretto da una parete. Invece, poiché il progetto è una riqualificazione anche ambientale dell’area, saranno piantumati 4 Bagolari ad alto fusto per ricreare un filare storico che era stato ridotto a due soli esemplari".
L'alternativa, proposta e auspicata dai residenti, sarebbe quella di circoscrivere il terrapieno della pianta e arretrare il marciapiede di qualche metro rendendo possibile la coesistenza della pista e della magnolia. Nessun compromesso fino ad oggi, ma l'assessora promette: "troveremo una soluzione, il verde sta a cuore a tutti".