Cagnolini abbandonati in strada nei sacchi neri come rifiuti, uno viene tritato vivo
Due cagnolini sono stati abbandonati in strada, chiusi in sacchi neri come se fossero rifiuti di cui sbarazzarsi. Un trattore con braccio meccanico stava ripulendo una zona verde che costeggia la Tangenziale Ovest di Milano all’altezza di Settimo Milanese. Il mezzo raccoglie e tritura erbacce, rami, ma anche spazzatura abbandonata. A un certo punto due operai vengono colpiti da schizzi di sangue e di carne. In un sacco nero finito dentro il braccio meccanico c'era un cagnolino abbandonato, fatto a pezzi, per errore, dal trattore. A poca distanza gli operatori trovano un altro sacco nero. Anche in questo c'era un cucciolo nero e bianco, una femminuccia tipo cane da pastore di circa un mese di vita. Soccorsa e portata in canile per essere curata, è stata poi battezzata Acqua dai suoi salvatori.
La notizia è stata diffusa dall'Enpa Monza e Brianza: "Non ci sono parole nel nostro vocabolario per definire la persona che si è sbarazzata di due cagnolini in un modo tanto barbaro. Uno dei due è stato veramente molto, molto fortunato perché sopravvissuto a una morte certa: se non fosse stato ucciso dal mezzo agricolo, sarebbe sicuramente morto di stenti. Ma ancor di più fortunato perché l’operatore che guidava il trattore ha deciso di ricoverarlo sul proprio camion e di portarlo al rifugio di Monza gestito dall’ENPA, che dista pochi chilometri dalla sua abitazione".