Cadavere nella cava, Gabriella uccisa con un colpo alla testa: indagato un ex
Prima di essere gettata nella cava a Cernusco sul Naviglio (Milano) dove è stata ritrovata, Gabriella Fabbiano è stata uccisa con un colpo di pistola alla testa, esploso dietro l'orecchio destro. L'omicidio della 43enne, il cui corpo è stato trovato avvolto in un sacco di cellophane ancorato a delle pietre per tenerlo a fondo del laghetto, sarebbe stata una vera e propria esecuzione.
Nel corso dell'autopsia i medici hanno trovato il piccolo foro d'entrata del proiettile, rimasto all'interno del cranio. Si indaga ora per capire chi voleva Gabriella morta e perché. La donna al momento della sua morte era in pigiama, un indizio che fa pensare che chi l'ha uccisa la conoscesse bene, tanto da farsi aprire la porta di notte o da condividerci momenti d'intimità.
Un matrimonio fallito alle spalle, due figli ormai fuori casa e in ristrette economiche, si indaga sulla vita privata e le frequentazioni della 43enne, anche quelle sentimentali.
Indagato l'ex compagno di Gabriella
Notificato un avviso di garanzia emesso dalla procura di Milano a Mario M., un uomo che negli ultimi tempi avrebbe frequentato Gabriella. Si tratta di un quarantaduenne, nato a San Severo (Foggia) ma residente a Pioltello (Milano) dove lavora come operatore ecologico. I carabinieri hanno anche eseguito una perquisizione nel suo appartamento.