video suggerito
video suggerito

Busto Arsizio, sospetto covid in centro estivo, assessore: “Zero rischi per bimbi, paura eccessiva”

Nessun rischio per i bambini e un rinvio precauzionale dell’apertura di un centro estivo in una scuola materna, dopo che un’educatrice ha accusato sintomi sospetti. Lo ha spiegato a Fanpage.it l’assessore all’Istruzione di Busto Arsizio, Gianluigi Farioli, ricostruendo la vicenda del possibile contagio che ha provocato preoccupazione in città. “Aspettiamo l’esito del tampone, ma in ogni caso il centro estivo riaprirà in sicurezza il 22 giugno. Questa storia ha provocato troppa paura. È giusto avere molta prudenza, ma evitiamo il panico ingiustificato”.
A cura di Simone Gorla
187 CONDIVISIONI
Immagine

"Non c'è stato nessun contatto e nessun rischio per i bambini. Aspettiamo l'esito del tampone all'educatrice, che comunque non ha avuto la febbre ma solo mal di gola e tosse, ma in ogni caso il centro estivo riaprirà in sicurezza il 22 giugno". L'assessore all'Istruzione di Busto Arsizio, Gianluigi Farioli, in un colloquio con Fanpage.it ha ricostruito la vicenda del sospetto contagio da covid-19 per un'educatrice di una scuola materna cittadina dove stava per partire un centro estivo.

Un caso, sollevato dal quotidiano La Prealpina, che ha provocato forte preoccupazione. Ma l'amministratore cittadino invita alla calma. "Voglio sottolineare che questa storia ha provocato troppa paura. È giusto avere molta prudenza nei confronti di tutti, bambini e operatori, ma anche non generare panico ingiustificato", avverte l'assessore.

In ogni caso da lunedì 22 giugno i bimbi della scuola materna comunale “Maria di Nazareth” potranno iniziare il centro estivo. "Se l'educatrice risulterà negativa al tampone, nessun problema. In caso di esito positivo o ancora in dubbio, è già stata individuata un'altra equipe di educatrici pronta a subentrare. Questo per garantire la massima sicurezza".

"Oggi saremmo dovuti partire con due centri estivi per i nostri bambini che frequentano le scuole materne comunali – ricorda l'assessore Farioli -. In un contesto delicato come quello attuale, queste cose possono essere fatte solo in sicurezza, con modalità garantite per educatori bimbi". Due le scuole materne comunali coinvolte, la "Maria di Nazareth" e la "Pontida", per un percorso previsto dal 18 giugno al 30 luglio. Era tutto pronto quando nella giornata di lunedì 15 giugno si è verificato l'intoppo.

"Cosa è successo? Che all’entrata della scuola materna all'educatrice è stata controllata la temperatura, come avviene per tutti i dipendenti comunali. Diversamente da quanto scritto, non è vero che aveva la febbre, stava bene ed è entrata regolarmente. Dopo circa 45 minuti però ha iniziato ad avere mal di gola e tosse. Le colleghe l’hanno invitata ad andare dal medico il quale, per precauzione ha fatto la richiesta del tampone all’Ats, che è stato fatto ieri. Quindi non è vero che aveva la febbre ed è improbabile che si tratti di covid", sottolinea l'assessore.

Nel frattempo però la notizia del sospetto caso si è diffusa tra educatori e famiglie. "Visto che c'era un po' di timore, in attesa di sapere l'esito del tampone, abbiamo rimandato al 22 giugno l’apertura del centro, come ho riferito in consiglio comunale".

187 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views