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Brescia, tunisino ucciso con 60 coltellate: arrestati giovani fidanzati. Movente un debito

Arrestata una coppia di fidanzati, 21 anni lei e 28 lui, accusati di aver ucciso nella campagna di Ebrusco (Brescia), un cittadino tunisino di 48 anni con decine di coltellate. Il movente dell’omicidio un debito di 1000 euro per della marijuana. Il giovane avrebbe confessato tutto assumendosi tutta la responsabilità dell’assassinio.
A cura di Valerio Renzi
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I carabinieri di Brescia hanno arrestato una coppia di fidanzati, con l'accusa di essere gli assassini di Riadh Belkahala, il tunisino di 48 anni ucciso con circa sessanta coltellate lo scorso 12 aprile. I presunti assassini sarebbero una ragazza di 21 anni e un ragazzo di 28 anni, fidanzati da diverso tempo. Secondo quanto ricostruito dagli agenti il 48enne doveva pagare alla coppia di pusher mille euro di marijuana, e per questo sarebbe stato assassinato nelle campagne di Ebrusco. Il corpo ritrovato la mattina del 13 aprile da una passante, abbandonato in una stradina secondario.

Secondo quanto si apprende Manuel Rossi, il 28enne arrestato, avrebbe ammesso le proprie responsabilità assumendosi tutta la responsabilità dell'omicidio, ed è stato trasferito in carcere dopo la confessione, mentre per la ragazza sono stati disposti gli arresti domiciliari.

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