Brescia, tentato suicidio: donna entra in un ristorante e si punta il coltello alla gola
"Mi ammazzo" ha urlato una donna facendo irruzione all'interno di un ristorante etnico in via Milano, a Brescia. Paura nella serata di ieri, domenica 28 luglio, quando una 44enne, proveniente dall'Europa dell'Est, è entrata all'interno di un locale dove i clienti stavano cenando, poco prima delle ore 20, puntandosi un coltello alla gola e tentando il suicidio. A dare l'allarme i dipendenti del ristorante, che appena notata la scena, temendo che la donna potesse compiere da un momento all'altro il gesto estremo davanti ai loro occhi, hanno chiamato le forze dell'ordine. Nel frattempo le persone presenti, spaventate, sono scappate, fuggendo dalla porta d'ingresso. "Abbiamo avuto paura che si scagliasse contro di noi – ha detto uno dei presenti al momento dell'accaduto – era armata e aveva un coltello lungo 20 centimetri".
Tenta il suicidio puntandosi un coltello: i carabinieri la salvano
Ma una pattuglia in servizio in zona l'aveva già notata in strada con comportamento sospetto, armata di un coltello da cucina di grosse dimensioni, e i carabinieri sono intervenuti subito. I militari sono entrati all'interno del ristorante e hanno iniziato a instaurare un dialogo con lei, pronunciando parole rassicuranti, per convincerla a desistere dal suo intento. La donna disperata, non voleva rinunciare a togliersi la vita pubblicamente, ma i militari sono riusciti a disarmarla e a bloccarla. Sul posto è arrivato il personale sanitario del 118 che l'ha soccorsa e trasportata in ospedale, per sottoporla alle cure mediche e per accertare il suo stato di salute.