Brescia, spruzza spray al peperoncino in Aula: in 6 finiscono in ospedale
Una studentessa dell’Istituto professionale Golgi di Brescia, sito in via Rodi, al fianco della piscina di Lamarmora aveva appena ritrovato dentro al suo zaino una bomboletta spray al peperoncino ("dono" della madre, preoccupata per la sua sicurezza). Incuriosita e intenta a mostrare l'oggetto alla compagna di banco per verificare che funzionasse ancora, la ragazza ha ben pensato di spruzzare lo spray urticante in aula. Una bravata o semplicemente un maldestro incidente, che ha però causato malori a tutti gli studenti presenti, i quali hanno iniziato a tossire e ad accusare forti problemi respiratori. Preoccupata l’insegnante ha fatto subito uscire tutti i suoi alunni dall’aula, ma 6 dei presenti, tra cui l’insegnante di sostegno, sono stati d’urgenza trasportati al Pronto Soccorso più vicino, dopo aver riscontrato anche dei fortissimi bruciori agli occhi e alle vie respiratorie.
Lo spray al peperoncino infatti, scientificamente chiamato gas OC, è un particolare tipo di gas lacrimogeno, con capsaicina come principio attivo alla base, derivante dai frutti delle piante del genere Capsicum, tra cui vi è il comune peperoncino. Mischiato solitamente con l’etanolo, e poi fatto evaporare ottenendo infine la resina, gli viene poi aggiunto del glicole propilenico per ottenere una sospensione acquosa, poi pressurizzata per ottenere lo spray.
I ragazzi intossicati, fortunatamente, sono stati subito dimessi, e ora il preside, provvederà a ricostruire la vicenda e deciderà se adottare provvedimenti disciplinari.